Titolo: La croce di fuoco
Autore: Diana Gabaldon
Editore: Tea
Anno di pubblicazione: 2007
Prezzo di copertina: € 14,00
Si può tranquillamente affermare che l'ottavo di Outlander è
un capitolo interlocutorio, in cui la trama della serie fa pochissimi
passi avanti. Gli eventi più importanti sono il matrimonio di Brianna
con Roger e quello di Jocasta con Duncan Innes, quest'ultimo rilevante
più che altro per i fatti drammatici che accadono durante i
festeggiamenti e che invitano il lettore a correre a leggere il capitolo
successivo. Per il resto succede gran poco, almeno dal punto di vista
dell'intreccio generale, con le prime duecento pagine, tanto per dire, utilizzate per raccontare un'unica giornata. Assistiamo solo a più o meno piccoli
avvenimenti "di cronaca" che promettono però ulteriori, succosi sviluppi
nei libri successivi. Ma questo non significa che la
lettura risulti noiosa o stancante. Anzi, la Gabaldon supplisce alla
carenza di avventure adrenaliniche e ad una certa lentezza del passo
narrativo con una scrittura carica di empatia,
in grado di coinvolgere e trasportare il lettore dentro il mondo della
saga, popolato da personaggi assolutamente veri, concreti e sempre
coerenti con se stessi, i cui sentimenti e le cui reazioni di fronte
agli accadimenti ce li rendono ormai familiari e degni delle nostre
simpatie o dei nostri biasimi. E' sempre un piacere inoltrarsi tra le righe di questi romanzi,
tanto sono realistiche le scene (alcune davvero esilaranti, altre straordinariamente intense ed emozionanti) e concreti, quasi tangibili i paesaggi,
tanta è l'abilità dell'autrice a tirarci dentro la storia, anche quando, come in questo caso, l'azione scarseggia. Lettura
assolutamente piacevole, quindi, che ci accompagna nella maestosa natura selvaggia
della Carolina del Nord di fine Settecento, a conoscere soldati e
contadini, cacciatori di dote e di tesori, damerini incipriati, uomini
astuti e ubriaconi impenitenti, donne forti decise a non farsi mettere i
piedi in testa da nessuno, ragazze alle prese con amori contrastati e
tanti, tanti, bambini che vivacizzano (e spesso incasinano) le
godibilissime scene di vita familiare. Su tutto e tutti, naturalmente,
spiccano le figure di Jamie e Claire, impegnate a barcamenarsi tra gli
impegni del Ridge, gli ordini del Governatore Tryon e le incombenze
familiari, sempre disponibili ad aiutare gli altri, ma soprattutto mai
stanchi l'uno dell'altra, pronti a cogliere ogni occasione buona per
ritagliarsi un angolino di privacy e dare vita a scene d'amore
spesso
piccanti ma mai volgari, arricchite dall'ironia tipica di Claire che è
uno dei tratti più distintivi e accattivanti del suo carattere sfaccettato.
Da gustare lentamente, pagina dopo pagina.
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