sabato 25 agosto 2018

RECENSIONE: I FIGLI DI DIO


Titolo: I figli di Dio
Autore: Glenn Cooper
Editore: Nord
Anno di pubblicazione: 2018
Prezzo di copertina: € 20,00

Sinossi
Abbiamo tre ragazze cattoliche, di nome Maria e di età compresa tra i quindici e i diciassette anni, provenienti da tre luoghi diversissimi, tutte presunte vergini e tutte rimaste incinte grossomodo allo stesso momento.
Questa, nelle parole di papa Celestino VI, l'idea di partenza del nuovo thriller firmato Glenn Cooper. Le tre Marie, tutte appartenenti a famiglie disagiate, provengono dalle Filippine, dal Perù e dall'Irlanda, e si scoprono incinte dopo essere state investite da una luce fortissima e aver sentito una voce che diceva loro di essere le prescelte. E sono tutte, inequivocabilmente, vergini. La notizia fa subito il giro del mondo, ma viene accolta con prudenza dal Vaticano, che prima di dichiarare il miracolo vuole procedere con tutti gli accertamenti del caso. E' per questo che il papa, un progressista che sta cercando di modernizzare la Chiesa rispondendo alle istanze riformatrici della società contemporanea (con chiaro riferimento a papa Francesco), chiede l'aiuto di Cal Donovan, professore di teologia di Harvard già protagonista di altri due romanzi di Cooper (Il segno della croce, Nord 2016 e Il debito, Nord 2017). L'intento di Cal è quello di parlare con le tre ragazze, ma fa in tempo a incontrare solo la filippina Maria Aquino e l'irlandese Mary Riordan, perchè nel frattempo la peruviana Maria Mollo viene rapita, sorte che nel giro di pochi giorni toccherà anche alle altre due. Indagando sull'accaduto il nostro professore si imbatterà in un piano organizzato dalla fazione più tradizionalista della Chiesa cattolica atto a destabilizzare il papato di Celestino, e dovrà impegnarsi in una corsa contro il tempo per ritrovare le ragazze e far luce su un mistero, quello del triplice concepimento virginale, che sta tenendo col fiato sospeso milioni di cattolici in tutto il  mondo. 

Pregi
Ottima, come sempre quando parliamo di Glenn Cooper, l'idea di partenza. E' uno spunto intrigante che riuscirà a catturare diversi lettori, anche quelli meno avvezzi ai thriller "alla Dan Brown" come questo. Affascinante anche la figura di Cal Donovan, distinto e preparatissimo professore di Harvard che non ha paura di scendere in campo e di sporcarsi le mani quando la situazione lo richiede, amico di vecchia data di papa Celestino (per la genesi del loro rapporto si vedano i due romanzi che li vedono protagonisti, citati nella sinossi), inguaribile sciupafemmine con un amore dichiarato e mai rinnegato per la vodka. Stuzzicante poi il classico connubio tra scienza e fede, più volte riproposto da Cooper nelle sue opere, ma sempre in grado di divertire e avvincere. Qui in particolare il confronto tra teologia e bioingegneria per cercare di dare una spiegazione al concepimento virginale è il principale fattore di suspance, che invoglia il lettore a girare pagina fino alla fine. E poi, come in ogni thriller che si rispetti, c'è l'aspetto poliziesco e avventuroso, in cui chi sono i buoni e chi i cattivi dipenderà, appunto, dallo svelamento del mistero legato alle tre ragazze e ai bambini che portano in grembo. Un buon numero di personaggi ben delineati e di ambientazioni sparse un po' in tutto il mondo completano il quadro di un romanzo che si fa leggere e apprezzare.

Difetti
Il romanzo è buono, per tutti i motivi suddetti, ma mi resta la sensazione che sia anche un'occasione mancata. Ho avuto l'impressione che lo svolgimento non sia stato completamente all'altezza dell'ottimo spunto iniziale, che l'idea cioè di un triplice concepimento virginale di tre ragazze di nome Maria in tre continenti diversi, della stessa età di quella che aveva la madre di Gesù quando è stata visitata dallo Spirito Santo, avrebbe potuto essere sfruttato meglio sia dal punto di vista scientifico che, soprattutto, da quello religioso. Magari sono troppo esigente (sono uno dei suddetti fans dei thriller "alla Dan Brown"), certo è che avrei preferito che l'autore calcasse di più la mano sulle possibili implicazioni religiose di un fatto di tale, dirompente, portata piuttosto che su tutto quell'armamentario del thriller classico (estorsioni, rapimenti, inseguimenti, sparatorie) che andrei a cercarmi in altri autori, se e quando ne avessi voglia. Per lo stesso motivo sono stato un po' deluso dal finale, ineccepibile per quanto riguarda il thriller, scialbo e convenzionale dal punto di vista teologico. Ma, ripeto, magari sono io che mi ero fatto troppe aspettative... Sta di fatto che a mio parere Glenn Cooper, pur restando un ottimo inventore di storie, sempre originali e interessanti, rimane comunque un gradino sotto al suo maestro Dan Brown, che del connubio tra thriller, scienza, arte e religione rimane il maestro indiscusso. 

Consigliato a 
Gli amanti del thriller "alla Dan Brown"

Voto
3/5         
 

giovedì 23 agosto 2018

SUL COMODINO: I DISASTRI DI ROMA ANTICA. CALAMITA' E RESILIENZA



Titolo: I disastri di Roma antica. Calamità e resilienza
Autore: Jerry Toner
Editore: Libreria Editrice Goriziana
Prezzo di copertina: € 24,00
Anno di pubblicazione: 2018

 
In che modo le calamità naturali (inondazioni, siccità, eruzioni vulcaniche, frane, terremoti, incendi, epidemie, carestie) e le stragi causate dall'uomo (guerre, rivolte, assalti, insurrezioni) hanno condizionato la società di Roma antica? Come si rapportavano gli antichi romani a questi disastri? Con quali conseguenze a livello sociale e umano dovevano fare i conti? A queste domande cerca di rispondere lo storico di Cambridge Jerry Toner prendendo in esame le catastrofi più gravi che hanno colpito Roma nel periodo del suo massimo splendore: l'eruzione del Vesuvio del 79 d. C., l'incendio della città del 64, la peste, i problemi legati alla deforestazione e alla drastica diminuzione delle risorse naturali, ma anche le cocenti sconfitte che decimarono l'esercito (come quella di Canne ad opera di Annibale o quella di Teutoburgo del 9 d. C.), la persecuzione dei cristiani e le invasioni barbariche. Dall'approccio pragmatico tipicamente romano a quello "magico" e religioso, legato ad un'interpretazione della realtà come modellata dal divino, l'autore mette in evidenza la resilienza del popolo e dei suoi condottieri, che spesso riuscirono a sfruttare il disastro per dare un nuovo slancio al proprio futuro. 
Dalla quarta di copertina:
Il disastro diviene progressivamente una sorta di unità di misura concettuale che, collegandosi con i modelli sistemici creati da Jared Diamond o con la più recente interpretazione storiografica della storia di Roma condotta da Mary Beard, consente all'autore di scrivere un capitolo originale di sociologia dell'antichità. Ne emerge una visione d'insieme che mette in rilievo la flessibilità dei Romani nell'affrontare i disastri e la loro capacità di resistere ai fenomeni luttuosi più diversi: questi non rappresentavano tanto l'occasione per introdurre riforme radicali o la causa scatenante di un rapido cambiamento, quanto piuttosto l'occasione per rinsaldare la comunità dei cittadini attraverso la continuità e la resilienza. 
 Insomma, un saggio che promette bene.

 

sabato 18 agosto 2018

SUL COMODINO: THE TERROR



Titolo: The Terror
Autore: Dan Simmons
Editore: Mondadori
Prezzo di copertina: € 17,00


Nel 1845 due grandi navi a vapore della Marina inglese, la Erebus e la Terror, salparono dal porto di Greenhithe, in Inghilterra, per cercare il famigerato passaggio a nord-ovest, la possibilità cioè di poter attraversare il Mar Glaciale Artico a nord del Canada e raggiungere l'oceano Pacifico senza essere così costretti a circumnavigare il continente americano. Al comando della spedizione c'era Sir John Franklin, un esploratore esperto che aveva già preso parte a tre precedenti spedizioni nell'Artico. Le navi riuscirono a raggiungere lo stretto di Vittoria, nei pressi dell'isola di Re William, e lì rimasero imprigionate tra i ghiacci. Da questo punto in poi finisce la Storia e inizia la leggenda, perchè John Franklin e i 128 membri dell'equipaggio non furono mai più visti da anima viva.
Dan Simmons, pluripremiato autore di fantasy, horror e fantascienza (suo, tra gli altri, il ciclo di Hyperion), si getta a capofitto in questo buco della storia e prova a colmarlo con un romanzo dalle forti tinte horror. Gli equipaggi delle due navi, bloccati nella morsa del freddo e della fame, devono fare i conti con la disperazione e la follia. Dopo tre inverni trascorsi sulla banchisa, le provviste sono quasi esaurite e lo scorbuto miete numerose vittime. Si verificano episodi di cannibalismo, molti marinai si ammutinano e cominciano a verificarsi dei fatti inquietanti: prima l'apparizione di una giovane eschimese muta che sembra insensibile al freddo e alla fame, poi una creatura misteriosa che si aggira tra le navi uccidendo i marinai a uno a uno. Cosa ne sarà dei superstiti?
Dalla quarta di copertina: 
Dan Simmond crea un ibrido letterario perfettamente riuscito, che fonde ricerca storica, romanzo horror e narrazione mitologica, lasciando con il fiato sospeso fino all'epilogo geniale e imprevedibile.
Pubblicato per la prima volta in Italia nel 2008, viene ora riproposto in una bella edizione della collana Oscar Fantastica in occasione della messa in onda dell'omonima serie televisiva della Amazon Prime Video.
 

venerdì 17 agosto 2018

RECENSIONE: L'EDUCAZIONE




Titolo: L'educazione
Autore: Tara Westover
Editore: Feltrinelli
Prezzo di copertina: € 18,00
Anno di pubblicazione: 2018


Sinossi
Tara vive nell'Idaho con i genitori, una sorella e sei fratelli (tutti più grandi di lei), in una fattoria situata ai piedi del Buck Peak, il picco dietro il quale ogni sera si vede tramontare il sole. Il papà è un mormone convinto, intransigente, dogmatico, e poco a poco trascina nel suo fanatismo anche la madre, una donna un tempo allegra e solare, ma che dopo il matrimonio diventa succube del marito e delle sue ossessioni, attuando in pieno la sottomissione femminile prescritta dalla religione. Ai sette fratelli viene imposta una condotta di vita in linea con le idee religiose dei genitori: niente scuola pubblica perchè, come dice il padre, "la scuola pubblica è una tattica dello Stato per allontanare i bambini da Dio"; niente ospedali né medicine tradizionali, ma solo omeopatia e preghiere; abbigliamento castigatissimo per le ragazze, perchè anche una spalla scoperta può farle passare per "puttane"; la Bibbia considerata l'unica fonte di verità e di legge. Ma soprattutto grava sulla vita di tutti i giorni della famiglia Westover l'attesa per l'imminente fine del mondo prevista dal padre, alla quale bisogna prepararsi allestendo il giusto quantitativo di provviste, armi e carburante. 
Ero cresciuta preparandomi ai Giorni dell'Abominio, quando il sole si sarebbe oscurato e la luna avrebbe grondato un liquido simil-sangue. Passavo le estati a inscatolare pesche e gli inverni a fare la rotazione delle provviste. Quando il Regno dell'Uomo sarebbe finito, la mia famiglia avrebbe continuato indisturbata.
Tara e i fratelli vivranno la loro infanzia lavorando col padre nella "discarica" a recuperare metalli da poter rivendere, accumulando pesche sciroppate per il rifugio segreto, tenendo sempre a portata di mano uno zainetto d'emergenza per poter fuggire in qualsiasi momento. Nemmeno i gravi incidenti che colpiranno prima la moglie, poi due dei suoi figli e infine lui stesso convinceranno il padre ad affidarsi ai medici e agli ospedali, perchè "per lui non c'era niente di peggio che dipendere dallo Stato". E anche per questo convincerà la moglie a diventare una levatrice prima (perché i bambini, ovviamente, dovevano nascere in casa) e una rinomata omeopata poi. Fino a diciassette anni Tara considererà la sua vita normale, si fiderà più o meno ciecamente del padre e dei fratelli maggiori (uno dei quali, Shawn, chiaramente disturbato, la sottoporrà ad una serie di brutali violenze fisiche e psicologiche), accetterà di rischiare la vita in discarica (ci andrà per la prima volta a dieci anni), di non portare mai gonne sopra la caviglia, di non parlare coi ragazzi, di essere istruita dai genitori sui vecchi libri di famiglia. A diciassette anni Tara non sa ancora nulla dell'Olocausto, del crollo delle torri gemelle, di Martin Luther King. Ma poi fa una scoperta: l'educazione. Aiutata da alcuni professori che notano in lei un'intelligenza al di sopra della media, lottando contro le superstizioni e i falsi obblighi che le erano stati inculcati fin da piccola, Tara riuscirà finalmente ad entrare in contatto con quel mondo "esterno" che il fratello Tyler, scappato di casa anche lui per poter frequentare il college, aveva un giorno cercato di descriverle: "C'è un mondo là fuori, Tara. E ti sembrerà molto diverso una volta che il papà avrà smesso di sussurrarti all'orecchio cosa ne pensa".
Tutti i miei sforzi, tutti i miei anni di studio mi erano serviti ad avere quest'unico privilegio: poter vedere e sperimentare più verità di quelle che mi dava mio padre, e usare queste verità per imparare a pensare con la mia testa. Avevo capito che la capacità di abbracciare più idee, più storie, più punti di vista era un presupposto fondamentale per crescere come persona. [...] Quello che la mia famiglia voleva allontanare da me non era un demone: ero io stessa.
E' in quel momento, quando capisce che c'è la possibilità di essere una persona diversa e soprattutto di poter vivere una vita diversa che Tara inizia la sua dolorosa rielaborazione del passato, che la porterà a dover scegliere tra l'irrazionalità di un amore filiale innato e mai scomparso e la razionalità di un'esistenza liberata dalla superstizione e dal fanatismo. 

Pregi
Se state cercando un libro che lasci il segno, L'educazione è quello che fa per voi. La storia di Tara (tutta vera, basata sui suoi ricordi, su quelli dei parenti e sui suoi diari) è un pugno nello stomaco non solo per le incredibili vicissitudini che lei e i suoi fratelli hanno vissuto, per la morale e il senso del dovere malati che il padre gli ha inculcato, per le violenze fisiche e psicologiche che sono stati costretti a subire. Non solo perchè il fatto che una donna con una commozione cerebrale in atto, un ragazzino con le gambe ustionate, un altro caduto di testa da sei metri d'altezza, un uomo con la faccia devastata dalle fiamme ("maciullata, cadente, quella faccia sembrava una maschera teatrale di plastica tenuta troppo vicino a una candela") non vengano portati in ospedale cozza contro tutte le norme del buon senso prima che contro la sensibilità comune. Non solo perchè quei ragazzi sono cresciuti nell'ignoranza più totale di tutto ciò che non riguardava strettamente l'andamento della loro fattoria. O perché nessuno interviene per difendere i più piccoli dalle vere e proprie torture perpetrate da Shawn, evidentemente schizofrenico dopo la caduta dal bancale. Quello che colpisce di più, secondo me, è l'apparente normalità con cui tutti questi fatti vengono accolti non solo dai genitori, che ne sono i principali fautori, ma anche dalla stessa Tara, la quale dovrà aspettare di diventare adulta (e di ricevere l'educazione, appunto) per rendersi conto che tutto quello che le era successo fino a quel momento, e cioè la sua vita fino ai diciassette anni, era tutto fuorché normale e che il padre, che quella vita aveva contribuito fortemente a modellare, in realtà era un pericoloso bipolare, e per di più fanatico. La Tara emancipata, quella che adesso può guardare al passato con sguardo obiettivo e mentalità aperta, si dimostra abilissima nel raccontare quella "vita di prima" (prima della scoperta dell'educazione) con lo stesso tono piano, quasi poco partecipe, con cui un'adolescente qualsiasi avrebbe potuto descrivere le sue chiacchierate con le amiche o le sue serate in discoteca. E' così che senza volerlo entriamo nel suo mondo, nella sua "normalità". Ed è così che diventiamo partecipi della sua sorpresa quando scopre che esiste un altro modo di vedere le cose, che esistono dei punti di vista sul mondo, sulla vita e sulla religione stessa (la figura del vescovo che vuole aiutarla economicamente è emblematica in questo senso) che nessuno prima di allora le aveva mai neanche dato la possibilità di immaginare. Questa capacità di farci entrare dentro la storia, facendoci provare un'empatia che ci disturba e che ci tiene col fiato sospeso, raggiunge l'apice quando arriva il momento per Tara di scegliere tra gli affetti familiari e la nuova indipendenza mentale appena conquistata grazie allo studio. La profonda lacerazione interiore (quasi un paradossale ultimo lascito della sua famiglia), i sensi di colpa prima repressi, poi paralizzanti, poi di nuovo rimossi (ma quanto definitivamente?), l'amore sempre presente per un padre che ha provato in tutti i modi a rovinarle (e anche, involontariamente, a toglierle) la vita e per una madre che sembra più schizofrenica del figlio disturbato, l'attaccamento commovente alla sorella Audrey che l'ha ripudiata, al fratello Tyler che l'ha sempre sostenuta, ai nonni in bilico tra la realtà artefatta dei Westover e il "mondo di fuori", tutte queste intense emozioni ci pervadono e ci accompagnano fino alla fine di un viaggio assurdo e illuminante, che stupisce e che fa riflettere, e che alla fine quasi stordisce. E' un viaggio negli abissi melmosi dell'ignoranza e del fanatismo che fanno vedere la vita attraverso una lente distorta che tutto deforma: cose, fatti, persone e princìpi. Ma è anche un bellissimo viaggio di rinascita e di riconquista che attraverso insidie nascoste e dolorose ricadute porta alla scoperta della propria unicità e della propria indipendenza. 

Difetti
Nessuno di rilievo

Consigliato a 
Chi sta cercando un libro che lasci il segno
Chi si sente prigioniero della propria vita
Quelli che "non ci sono più scrittori bravi"


Voto
5/5

                     

mercoledì 15 agosto 2018

IN USCITA A SETTEMBRE



Andrea De Carlo, Michela Murgia, James Rollins, Federica Bosco, Valentina D'Urbano, Andrea Vitali, Aldo Cazzullo. Sono solo alcuni degli autori che usciranno il mese prossimo in libreria. Prendete carta e penna, ce n'è per tutti i gusti!

Una di Luna
Andrea De Carlo
La nave di Teseo
€ 17,00


Ventesimo romanzo dello scrittore milanese, raccontato dal punto di vista di una donna. La protagonista infatti è Margherita Malventi, ristoratrice veneziana figlia di Achille Malventi, un tempo uno dei più rinomati chef della città lagunare che ha perso tutto a causa delle sue manie di grandezza. L'uomo ha la possibilità di tornare in auge quando viene invitato come ospite d'onore ad una popolarissima trasmissione di cucina, a Milano. Il viaggio dei due verso la metropoli lombarda potrebbe essere l'occasione per Margherita di instaurare col padre una comunicazione che non c'è mai stata, facendo emergere tutta la sua tenerezza e i suoi slanci, ma anche le sue delusioni e la sua rabbia.  


La terra maledetta
Juan Francisco Ferrandiz
Longanesi
€ 19,90


Un romanzo storico per chi ha amato La cattedrale del mare di Ildefonso Falcones. Siamo a Barcellona, nel IX secolo d.C. La città, ultimo avamposto del Sacro Romano Impero, governata da nobili corrotti e in balìa delle incursioni saracene, è in uno stato di abbandono. Il giovane Frodoì, appena investito della carica di vescovo da Carlo il Calvo, vi si reca con una certa trepidazione, ma anche con la giusta intraprendenza necessaria per affrontare la nuova sfida. La sua solerzia sarà premiata dall'incontro con Goda, una giovane visigota legata alle tradizioni di quella terra e di quella gente, di cui si innamorerà, ricambiato. Ma quell'amore, e soprattutto la presa di posizione del vescovo in difesa dell'identità catalana, gli inimicherà l'aristocrazia locale e i nobili a diretto servizio di Carlo...
Grande successo in Spagna, molto apprezzato dallo stesso Falcones.


(Senza titolo definitivo)
Sveva Casati Modignani
Sperling & Kupfer
€ 19,90

Quattro personaggi a Milano: un imprenditore di successo segnato dalla morte della moglie; Chiara, la donna che lo farà riconciliare con l'amore; Bruna, parrucchiera di un quartiere popolare che ha appena realizzato il sogno della propria vita aprendo un negozio tutto suo; e Giovanni, il marito, sindacalista. Dal loro incontro la Casati Modignani crea un ritratto della società contemporanea con le sue contraddizioni e il suo profondo bisogno di giustizia e di amore. 


Il lato umano
Anna Gavalda
Frassinelli
€ 18,00


Sette importanti scrittrici italiane traducono i sette racconti del nuovo libro dell'autrice francese. Il filo conduttore è la notte, il momento in cui i vari protagonisti, uomini e donne qualunque con le nostre stesse contraddizioni e paure, si lasciano andare per cercare di avvicinarsi ai loro desideri e ai loro sogni, diventando in questo modo un po' più veri. 


Isola di neve
Valentina D'Urbano
Longanesi
€ 19,90


L'autrice de Il rumore dei tuoi passi intreccia passato (1952) e presente (2004) per raccontarci la storia dell'amicizia nata tra un violinista tedesco, ultimo prigioniero del carcere dell'isolotto di santa Brigida e Neve, una giovane pescatrice della vicina isola di Novembre. La ragazza, in fuga dall'ennesimo pestaggio del padre e spinta dalla curiosità di conoscere questo prigioniero di cui parlano tutti, contravvenendo alle rigide regole del carcere sbarca sull'isola e riesce a entrare in contatto con l'uomo, che le racconta la sua vita col solo patto che lei non gli dica il suo vero nome. Sarà lui a darle l'appellativo di "Tempesta". Questo nome e un frammento di partitura per violino saranno i soli indizi a disposizione di Edith, giovane violinista tedesca, per ricostruire la storia dell'uomo cinquant'anni dopo. Ad aiutarla ci sarà Manuel, scappato di casa per tornare sull'isola dei nonni (Novembre, appunto) e ricostruire la sua vita da zero. Insieme si metteranno alla ricerca del preziosissimo e antico violino del tedesco, che Edith è convinta si trovi ancora sull'isola.


La corona del diavolo
James Rollins
Nord
€ 18,60


Il nuovo romanzo d'avventura di uno degli autori più apprezzati nel genere ruota attorno al ritrovamento, avvenuto agli inizi del XX secolo, della Corona del Diavolo, un antico manufatto che si dice abbia il potere di distruggere l'umanità. I due agenti della Sigma Force Gray Pierce e Seichan, per scongiurare la minaccia legata a quella terribile maledizione, saranno costretti ad allearsi con un nemico che credevano sconfitto da tempo: la Gilda. 


Il nostro momento imperfetto
Federica Bosco
Garzanti
€ 17,60


La vita perfetta e realizzata di Alessandra va in frantumi quando un colpo di vento inaspettato entra dalla finestra aperta e sposta tutti gli oggetti della stanza, rivelando qualcosa che porrà fine alla sua storia d'amore. Scoraggiata e disillusa, la donna, varcata ormai la soglia dei quarant'anni, pensa che la sua vita non le darà altre possibilità. E invece quando la sorella, in partenza per un lungo viaggio, le lascia in custodia i nipotini, Alessandra, che non ha figli, scopre delle emozioni nuove che la incoraggiano a non lasciarsi andare. E sarà proprio grazie ad una lezione in piscina dei bambini che alla fine incontrerà l'uomo che potrebbe darle il coraggio per tentare l'azzardo: ricominciare. 


Un popolo di roccia e vento
Golnaz Hashemzadeh Bonde
Feltrinelli
€ 15,00


Teheran, 1978. Nahid e Masood sono due diciottenni innamorati che sperano di laurearsi in medicina e partecipano alle manifestazioni contro il regime dello Shah. Durante una di queste Nahid perde la sorella minore, e da quel momento niente è più come prima. I due decidono di fuggire in Svezia, aggrappati alla promessa di felicità legata al bimbo che Nahid porta in grembo. Trent'anni dopo la donna, colpita da una malattia che le lascia solo pochi mesi di vita, ripercorre le tappe della propria vita e di quelle dei tanti giovani pieni di passione e di ideali che sono stati costretti ad abbandonare la propria terra.
Una nuove voce dall'Iran, già acclamata dalla stampa internazionale.


Asimmetria
Lisa Halliday
Feltrinelli
€ 17,00


Asimmetriche sono tante relazioni che si insaurano costantemente nella vita contemporanea: per età, potere, talento, ricchezza, celebrità, fortuna, geografia e giustizia. Lisa Halliday ce le racconta attraverso la storia d'amore tra una venticinquenne che lavora in una casa editrice e il sessantenne vincitore del premio Pulitzer per la letteratura. E attraverso i ricordi di un economista trattenuto all'aereoporto dalla polizia di frontiera. 
Romanzo d'esordio molto apprezzato dalla critica americana.               
    


La storia dell'acqua
Maja Lunde
Marsilio
€ 18,00


E' il secondo capitolo di una quadrilogia dedicata al clima, dopo il successo de La storia delle api (Marsilio 2017). La quasi settantenne Signe, dopo aver vissuto a lungo a bordo della sua barca a vela, torna brevemente in Norvegia, alle montagne e alle cascate che l'hanno vista crescere, ma solo per ripartire subito. Con la sua barca ed uno strano carico si dirige infatti verso le coste della Francia, alla ricerca dell'uomo che amava. Quella stessa barca sarà ritrovata venticinque anni dopo in un giardino inaridito dell'Europa del sud da David e dalla figlia Lou, che sono in cerca della moglie e del piccolo August, da cui sono separati da troppo tempo. E riaccenderà la loro speranza.


L'amore
Maurizio Maggiani
Feltrinelli
€ 16,00


Il romanzo si sviluppa nell'arco di una giornata, la giornata di uno sposo che ripercorre nei ricordi tutte le sue storie d'amore passate. Lo spunto glielo dà la moglie, cui piacciono tutti quei "fatterelli" legati a queste storie con altre donne, aneddoti che accompagnano il lettore a rivivere attraverso la musica, gli oggetti, i valori, i nostri ultimi settant'anni.


La luce che resta
Evita Greco
Garzanti


Carlo ha trent'anni e da sempre segue sua madre, ogni giorno, per proteggerla, come si era ripromesso di fare da bambino. Il suo legame con la donna è troppo forte per permettergli di prendere in mano la sua vita e di andare avanti. Ma un giorno, sul treno, incontra Cara e la sua bambina, unite da un linguaggio speciale fatto di risate, gesti semplici e allegria. Qualcosa che Carlo non aveva mai vissuto in vita sua. Grazie a questo sentimento, e a tutto quello che esso fa riemergere nel cuore dell'uomo, Carlo riuscirà finalmente a fare i conti con la madre e con l'infanzia che lo ha fatto diventare l'uomo che è ora. E scoprirà un segreto legato alla sua famiglia che lo aiuterà finalmente a diventare padrone della propria vita.
Dall'autrice de Il rumore delle cose che iniziano (Rizzoli 2016)


Il bosco ricorda il tuo nome
Alaitz Leceaga
Garzanti


Grande successo in Spagna, subito accostato ai libri di Carlos Ruiz Zafon. E' la storia di due sorelle, Alma ed Estrella, che vivono in una grande villa arroccata su una scogliera e immersa in un bosco maestoso di alberi secolari. Entrambe possiedono un dono particolare e sembrano quasi vivere in simbiosi, fino a quando non arriva un uomo affascinante che le spinge ad entrare in competizione tra di loro. Quando un grave incidente colpisce Alma e costringe Estrella ad abbandonare la villa, sarà lui a guidare la donna a scoprire una verità che fino a quel momento le era stata negata.


Mal che vada ci innamoriamo
Mary G. Baccaglini 
Garzanti
€ 16,90


Il primo romanzo della nota blogger. Allegra gestisce una rubrica sul giornale per cui lavora in cui risponde alle domande delle lettrici sull'amore. E' convinta di essere un'esperta dell'argomento, anche se nella realtà il suo cuore è chiuso in una botte di ferro e considera la carriera più importante dei sentimenti. Almeno fino al momento in cui viene licenziata e si ritrova a trent'anni a dover riprendere in mano la propria vita. Saranno allora le amiche a spingerla a cercare il suo uomo ideale, e Allegra dovrà ammettere a se stessa che nessuno sa veramente tutto dell'amore, che la strada per raggiungerlo è spesso tortuosa e piena di vicoli ciechi. E che non esistono regole.


Gli ultimi passi del sindacone
Andrea Vitali
Garzanti
€ 18,60


Il sindaco di Bellano, un uomo pingue di cinquant'anni, sposato e senza figli, chiamato da tutti il Sindacone, riunisce la giunta circa ogni due mesi. Ultimamente, però, la convoca ogni settimana, e nel 1949 decide addirittura di indire una riunione la sera della vigilia di Natale, solo per scambiare gli auguri. Cosa si nasconde sotto questa frenesia? Forse il vicesindaco ne sa qualcosa, peccato che tenga la bocca rigorosamente cucita... 


Vox
Christina Dalcher
Nord
€ 19,00


Romanzo distopico che la stampa americana già considera uno dei più attesi della prossima stagione. Stati Uniti, futuro prossimo. Alle donne è stato tolto tutto: passaporto, conto in banca, lavoro. Ma soprattutto gli è stata negata la facoltà di parlare. Possono pronunciare solo cento parole al giorno. Quando superano quel limite il braccialetto che portano al polso fa partire una scarica elettrica che diventa più forte a ogni parola di troppo. Nella vita di prima, prima che il presidente varasse queste leggi, Jean McClellan era una neurologa affermata, ma ora è costretta a dedicarsi soltanto all'economia domestica e a passare le serate con il marito e i figli maschi che chiacchierano spensieratamente mentre lei e la figlia ascoltano in silenzio. Quando viene chiamata alla Casa Bianca per soccorrere il fratello del presidente, vittima di un incidente che gli ha causato gravi danni cerebrali, Jean accetta di intervenire per tornare ad essere se stessa e per poter godere della ricompensa promessa dal governo: la disattivazione del suo braccialetto e di quello di sua figlia. Ma scoprirà ben presto che in realtà le sue competenze professionali sono state richieste per qualcosa di molto inquietante...     


La donna dei miei sogni
Nicolas Barreau
Feltrinelli
€ 14,00


Il libraio parigino Antoine nota in un café quella che non stenta a definire la donna dei suoi sogni. E' in compagnia di un uomo affascinante, ma quando gli passa accanto lascia cadere sul suo tavolino un biglietto con un nome e un numero. Il numero, però, si legge male, e Antoine passerà le successive ventiquattr'ore, "le più eccitanti della mia vita", a cercare la donna con l'ombrello rosso che lo ha stregato. 
Nuova commedia romantica dall'autore de Il caffé dei piccoli miracoli e La ricetta del vero amore.

  
Fate il vostro gioco
Antonio Manzini
Sellerio
€ 15,00


Ritorna Rocco Schiavone, che questa volta è alle prese con un caso che nasce nell'ambiente della ludopatia e del gioco d'azzardo. Il nostro vicequestore sarà costretto a fare la spola tra Aosta e il casinò di Saint-Vincent, senza dimenticare gli amici romani, coi quali tenta di riallacciare i rapporti.  


L'inferno è una buona memoria. Visioni da Le nebbie di Avalon di Marion Zimmer Bradley
Michela Murgia
Marsilio
€ 12,00


Prendendo ispirazione da uno dei libri che hanno segnato la sua vita, Michela Murgia ripercorre con la memoria la sua infanzia nel paesino sardo di Cobras, raccontando come e perchè è diventata femminista, quali sono le motivazioni profonde del suo forte scetticismo nei confronti delle gerarchie religiose e in che modo certi libri riescono a guidarci nella strada tortuosa della vita.
Primo volume della nuova collana Marsilio Passaparola, in cui importanti autori contemporanei dialogano con i classici del passato. Uscirà in contemporanea con Pura invenzione. Dodici variazioni su Frankenstein di Mary Shelley di Lisa Ginzburg e Una serie ininterrotta di gesti riusciti. Esercizi su Il grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald di Alessandro Giammei.


Giuro che non avrò più fame. L'Italia della Ricostruzione
Aldo Cazzullo
Mondadori
€ 18,00


Il giornalista del Corriere della Sera ci racconta il 1948, l'anno in cui ha inizio la Ricostruzione del nostro paese distrutto dalla guerra. E fa un parallelo con l'Italia contemporanea che, segnata dalla lunga crisi, avrebbe bisogno di una nuova ricostruzione. 


Il grande inverno
Kristin Hannah  
Mondadori
€ 20,00


   
Il nuovo romanzo dell'autrice de L'usignolo (Mondadori 2016). Ernt Allbright, appena tornato dalla guerra in Vietnam, decide di trasferirsi con la moglie e la figlia tredicenne in un remoto paesino dell'Alaska per cominciare una nuova vita, ma soprattutto per riconquistare i suoi affetti familiari. Il lungo inverno, le notti di diciotto ore e i pericolo della natura selvaggia metteranno a dura prova il rapporto fra i tre, e mamma e figlia scopriranno ben presto che in quel luogo sperduto nessuno potrà accorrere in loro aiuto...
   
  
      

domenica 5 agosto 2018

RECENSIONE: LA COLONNA DI FUOCO




Titolo: La colonna di fuoco
Autore: Ken Follett
Editore: Mondadori
Prezzo di copertina: € 27,00
Anno di pubblicazione: 2017 

"Quando un uomo è certo di conoscere il volere di Dio, ed è deciso ad assecondarlo a qualunque costo, è la persona più pericolosa al mondo"
Sinossi
Terzo capitolo della "saga di Kingsbridge", dopo I pilastri della terra (1990) e Mondo senza fine (2007), il romanzo è ambientato nel XVI secolo, nel pieno delle lotte di religione che vedono contrapposti i cattolici da una parte e i protestanti dall'altra. Nella finzione narrativa questo conflitto è rappresentato da due famiglie di Kingsbridge: i Willard, protestanti e i Fitzgerald, cattolici. Il collegamento col precedente Mondo senza fine sta, oltre che nella cittadina inglese e nella sua cattedrale attorno alla quale si svolgono le vicende di tutti e tre i romanzi, anche nella discendenza che entrambe le famiglie vantano da quella di Merthin il costruttore e di suo fratello Ralph, protagonisti in lotta fra di loro del secondo capitolo della saga. 
La cornice storica copre un arco temporale che va dal 1568, con la cattolicissima Maria Tudor sul trono d'Inghilterra e Maria Stuarda su quello di Scozia, al 1620, con la partenza della Mayflower e dei padri pellegrini da Plymouth verso le Americhe. Al centro di questo periodo si staglia il lungo regno di Elisabetta I, la "regina vergine", che, pur protestante convinta, più di ogni altro tenterà di praticare la tolleranza religiosa e di cui Ned Willard diventerà consigliere e capo delle spie. 
La precisazione storica è importante perché qui più che negli altri due romanzi le vicende dei protagonisti sono legate al contesto in cui si muovono, anzi mi viene quasi da dire che la Storia è il protagonista principale, essendo tutto quello che succede a Ned e agli altri condizionato e, spesso, guidato dagli avvenimenti politici e militari che segnano quel periodo. In pratica, il rapporto classico che contraddistingue i romanzi storici tra realtà e finzione è qui rovesciato, con l'invenzione letteraria che sta al servizio della realtà storica, e non viceversa. 
Detto questo, qual è questa finzione? Si parte, come detto, dal 1568, quando Ned, diciottenne, torna a Kingsbridge dopo un anno di apprendistato presso l'agenzia commerciale di famiglia a Calais, città della Francia allora sotto il dominio inglese. La sua è una famiglia benestante, guidata, dopo la morte prematura del padre, dalla madre Alice, donna intraprendente con un solido e giudizioso senso degli affari. Sul trono d'Inghilterra siede Maria Tudor, la figlia maggiore di Enrico VIII, il sovrano che aveva portato la chiesa anglicana allo scisma da quella di Roma. Maria è una cattolica intransigente, tanto da passare alla storia col soprannome di "sanguinaria" per le persecuzioni perpetrate nei confronti dei cristiani protestanti, che da quando è salita al trono sono considerati eretici e, in quanto tali, passibili di pena capitale. Anche Ned e i suoi sono sospettati di eresia, anche se la loro vicinanza all'ideologia protestante è improntata alla tolleranza e non ha niente di fanatico. Ned è innamorato, ricambiato, della giovane Margery, appartenente ad una famiglia, quella dei Fitzgerald, che invece professa orgogliosamente il proprio orientamento religioso cattolico e lo esibisce come una bandiera. Per queste divergenze religiose, ma anche per le ambizioni di avanzamento sociale del padre Reginald e del fratello Rollo, i due non sono destinati a coronare il loro sogno d'amore, e Margery viene promessa in sposa al rampollo di una nobile casata, naturalmente cattolicissima, che porterà in dote alla famiglia Fitzgerald l'ingresso nell'aristocrazia inglese. Il rapporto tra le due famiglie si guasterà definitivamente quando i Fitzgerald, aiutati dal vescovo bigotto e corrotto di Kingsbridge a disattendere palesemente un contratto stipulato tra Reginald ed Alice, affosseranno definitivamente gli affari dei Willard, già provati dalla riconquista francese di Calais e quindi dalla perdita del loro principale avamposto commerciale. A questo punto Ned, perse contemporaneamente la donna che ama e la stabilità economica, decide di accettare l'invito di William Cecil ad entrare nell'entourage di Elisabetta Tudor (la figlia minore di Enrico VIII e, in quanto tale, legittima erede della sorella Maria, che non aveva figli) per preparare la sua pacifica salita sul trono dopo la morte dell'attuale regina. Lavoro non dei più facili, visto che i cattolici osteggiano la successione di una regina protestante e caldeggiano invece l'incoronazione di Maria Stuart, regina di Scozia da quando aveva sei giorni, pronipote quindicenne di Enrico VIII e promessa sposa del futuro re di Francia, ma soprattutto nata e cresciuta nella più stretta osservanza della religione cattolica. Per contrastare l'ascesa al trono di Elisabetta, inoltre, i cattolici mettono in dubbio addirittura i suoi natali, sostenendo che è sì figlia di Enrico VIII, ma illegittima. Comincia così la carriera diplomatica di Ned, che lo vedrà partecipare, spesso in ruoli determinanti, ai più importanti eventi storici di quello scorcio di secolo. A partire proprio dalla scelta di Elisabetta come nuova regina d'Inghilterra, quando sarà proprio lui, ormai diventato suo stretto collaboratore e confidente, a informarla della decisione appena ratificata dal Parlamento, in questa scena che ho trovato particolarmente emozionante.
Elisabetta era nel suo salotto con Cecil, Tom Parry e Nell Baynsford. Quando Ned entrò, indossando ancora il pesante mantello per cavalcare, lo fissarono tutti in un silenzio teso. Lui si avvicinò a Elisabetta. Cercò di conservare un'aria solenne, ma non riuscì a trattenersi dal sorridere. Lei decifrò la sua espressione e Ned vide le sue labbra incresparsi leggermente in un sorriso di risposta. "Siete la regina d'Inghilterra" le disse. Si tolse il cappello, piegò un ginocchio e fece un profondo inchino. "Vostra maestà" aggiunse.
Elisabetta dichiara il protestantesimo religione di stato, ma non eserciterà contro i cattolici la mano pesante con cui Maria Tudor aveva mandato sul rogo tanti protestanti, perché il suo vuole essere il regno della tolleranza, in cui ogni inglese può professare la religione che preferisce, se non è di disturbo agli altri. Ma sarà molto difficile per lei tener fede a questo intendimento, perchè i cattolici continuano a considerare il protestantesimo un'eresia, e forti anche della bolla papale con cui Pio V nel 1570 scomunica Elisabetta e libera i suoi sudditi dall'obbligo di obbedirle, continuano a tramare nell'ombra, e la regina dovrà per forza di cose ricorrere alla violenza per stroncare sul nascere i diversi complotti volti a ucciderla o, comunque, a destituirla. In tutto questo Ned Willard rapprenterà la longa manus della regina, il capo del suo servizio di spie, e vivrà in prima persona tutti quegli eventi che faranno dell'Inghilterra il centro dell'Europa tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo: la prigionia di Maria Stuarda, i suoi ingegnosi tentativi di fuga e la sua decapitazione finale; la sanguinosa notte di San Bartolomeo a Parigi dell'agosto del 1572, quando migliaia di ugonotti (i protestanti francesi) vennero trucidati dai cattolici; la guerra contro la Spagna che culminerà nella famosissima sconfitta dell' Invincibile armada di Medina Sidonia nel 1588; la morte di Elisabetta nel 1603, fino all'ultimo, estremo tentativo dei cattolici di riprendersi il potere ai danni del subentrato Giacomo I d'Inghilterra con l'altrettanto famosa congiura delle polveri del 1580, quando Guy Fawkes cercò di far saltare in aria il Parlamento inglese con tutti i più importanti uomini politici del regno, re e Ned Willard compresi. Mentre sullo sfondo (come dicevo prima, al contrario di quanto succede nel romanzo storico classico qui sullo sfondo c'è la finzione letteraria, mentre in primo piano c'è la Storia) i nostri protagonisti si schierano dall'una o dall'altra parte, vivono le loro storie d'amore e, animati da ideali opposti e da opposti interessi, si battono per i propri campioni.

Pregi
Ken Follett si riconferma uno dei più bravi narratori contemporanei scrivendo un romanzo che, usando un'espressione un po' inflazionata, ma mai come in questo caso appropriata, ci fa entrare nel vivo della Storia. Praticamente tutto quello che ci viene raccontato è basato su fatti realmente accaduti (comprese le complicatissime vicende amorose che hanno portato la regina Maria Stuarda ad essere deposta dai suoi stessi sudditi e ad essere imprigionata a Loch Leven), che possiamo rivivere attraverso le voci e gli sguardi di chi quei fatti li ha vissuti in prima persona. I personaggi più importanti sono infatti proprio quelli storici: le tre regine, i notabili al loro servizio, i sovrani stranieri, i cospiratori, gli ambasciatori, tutti realmente esistiti e tutti tratteggiati nella finzione letteraria secondo il loro vero carattere e le loro reali inclinazioni. Il nostro complice e messaggero all'interno della Storia, colui che partecipa per noi a quegli avvenimenti e ce li racconta, è Ned Willard, che a seconda dei casi si presenta come una spia, un cospiratore, un agente di polizia, un confidente, un suddito ossequioso, un amico e un amante. Sono molteplici, infatti, i registri di questo libro, che pur restando un romanzo storico a tutti gli effetti assume all'occorenza le tinte di un avvincente romanzo d'avventura, di un'emozionante storia d'amore, di un classico romanzo di cappa e spada e di una intrigante spy story. Mi ha affascinato soprattutto (ed è anche l'aspetto più sviluppato) lo spionaggio, in particolare le trame messe in atto dai cattolici per liberare Maria Stuarda e metterla a capo della loro ribellione contro Elisabetta, e le controtrame architettate da Ned e dalle sue spie per smantellarle, con tanto di lettere cifrate, pedinamenti, agenti segreti che si controllano a vicenda, messaggi segreti, doppiogiochisti. Ma anche le battaglie e le avventure per mare catturano l'attenzione e l'immaginazione, per non parlare dei continui intrighi di corte, delle diverse attività commerciali che impegnano i nostri personaggi in Inghilterra, in Spagna, in Francia, nei Paesi Bassi e nelle Americhe, degli intrecci amorosi pieni di tradimenti e rivalità, ma anche di affetto e dedizione, dello spessore morale di alcuni e del bieco egoismo di altri, dell'intensità generale delle emozioni e dei sentimenti più o meno condivisibili che animano il tutto. Insomma, chi entrerà in questa storia ne uscirà bello carico, di nozioni e di sensazioni, voglioso di saperne di più e soddisfatto del lungo viaggio intrapreso e portato a termine. Cosa si può pretendere di più da un romanzo?

Difetti
Nessuno di rilievo

Consigliato a 
Gli amanti del romanzo storico, quello ben fatto.

Voto
5/5