venerdì 27 marzo 2020

RECENSIONE: LA CONFRATERNITA DEGLI STORICI CURIOSI


Titolo: La confraternita degli storici curiosi
Autore: Jodi Taylor
Editore: Corbaccio
Anno di pubblicazione: 2020
Prezzo di copertina: € 18,60

Sinossi
  La giovane storica Madeleine Maxwell, per tutti Max, viene invitata a lavorare presso l'Istituto di Ricerche storiche Saint Mary, all'apparenza una semplice succursale della più nota Thirsk, in realtà un'organizzazione in cui, come dicono gli studiosi che la frequentano, "gli accadimenti storici vengono studiati nell'epoca in cui sono avvenuti". In pratica, gli eccentrici personaggi del Saint Mary viaggiano nel tempo per cercare di risolvere gli enigmi della storia per conto di finanziatori segreti. Max, ragazza intraprendente ed istintiva, accetta con entusiasmo l'incarico, senza sapere che questa scelta la catapulterà in una serie di avventure tragicomiche che metteranno più volte a repentaglio la sua vita e quella dei suoi compagni. Dai dinosauri alla biblioteca di Alessandria, dalla Prima guerra mondiale alla Londra dell'XI secolo, Max avrà tempo e modo di toccare con mano la materia dei suoi amati studi, di farsi, finalmente, dei buoni amici, di trovare l'amore, di sfogare il suo carattere combattivo e di salvare il Saint Mary dai malvagi manipolatori del tempo, un gruppo di ex storici intenzionati a trasformarlo in un'organizzazione a scopo di lucro.      

Commento
  Mi sono divertito parecchio a leggere questo romanzo, per lo humor, il senso di avventura, la trama ben congegnata e i colpi di scena, i personaggi simpatici e ben caratterizzati, le ambientazioni varie e sorprendenti, i dialoghi vivaci. Sulla quarta di copertina c'è il commento del Publishers Weekly: "Questo libro vi farà piangere dal ridere", ed in effetti la comicità, o comunque un senso di leggerezza ottenuto sapientemente attraverso un uso accorto e ben calibrato dello humor, sembra costituire la caratteristica peculiare, il tono profondo di tutto il romanzo. Ma non c'è solo questo. Questo libro infatti è anche pieno di disgrazie, di morti ammazzati, di tragedie e disastri che non ti aspetti, soprattutto in un romanzo dall'aria così innocua. Si legge tutto velocemente, la storia scorre che è una meraviglia, le battute si susseguono e l'ilarità è sempre dietro l'angolo, ma poi arriva, improvvisa, la mazzata, e tu non capisci più con cosa hai a che fare, se devi ridere o piangere, commuoverti o buttarla sulla farsa. 
  Non è facile catalogarlo. Certo è che non ci si annoia, anche perché non è così superficiale come l'editore stesso vorrebbe farlo passare. I personaggi, secondo me, possiedono uno spessore che va al di là del puro romanzo d'intrattenimento (anche se tratteggiati con poche parole, ma questa capacità di sintesi è semmai un altro punto a favore), e anche se non siamo al cospetto di un capolavoro della letteratura contemporanea, è comunque in grado di mettere in moto emozioni e pensieri non del tutto banali. 
  Il tema principale è quello dei viaggi nel tempo, argomento che non manca mai di affascinare e che qui è inserito in un contesto originale che evita completamente l'aspetto scientifico. E' usato infatti solo come volano di avventure insidiosissime dalle quali fino alla fine non sappiamo se i nostri protagonisti usciranno incolumi. Tanto è dato per scontato, ma non per questo la lettura perde incisività e coinvolgimento. Come i membri del Saint Mary, anche noi veniamo sballottati con poca agiatezza lungo il corso della Storia, e con loro affrontiamo a muso duro i temibili manipolatori del tempo, l'indispensabile Nemico. E indispensabile è anche la storia d'amore, raccontata, anche questa, con toni che spaziano dal comico al drammatico, e che non mi sembra risultino mai eccessivi.
  Una lettura che mi sento di consigliare, quindi. Un romanzo leggero ma non troppo, comico ma non sbracato, avventuroso ma non piatto, abilmente bilanciato tra commedia, avventura e fantascienza. Un romanzo che si legge velocemente, ma che non è detto venga dimenticato in fretta.    
  
Consigliato a 
  Chi cerca una lettura scacciapensieri ma non banale.

Voto
  4/5            

mercoledì 18 marzo 2020

RECENSIONE: NERO COME LA NOTTE


Titolo: Nero come la notte
Autore: Tullio Avoledo
Editore: Marsilio
Anno di pubblicazione: 2020
Prezzo di copertina: € 19,90

"Il comune preferì dimenticarsi completamente del complesso. Come se non ci fosse mai stato, o sorgesse su un altro pianeta. Tipo su Marte, o ancora più lontano. Non venne realizzata nessuna infrastruttura. Nessuna strada, fognatura, impianto di depurazione, linea elettrica o telefonica. Le Zattere andarono lentamente alla deriva. Atti vandalici, occupazioni abusive che per difficoltà logistiche non superavano mai l'inverno, e un incendio che distrusse uno dei quattro edifici, spostarono le Zattere nella zona oscura della memoria collettiva, da cui emergevano solo occasionalmente, nella cronaca nera e negli elzeviri politici dei due superstiti quotidiani locali".

Sinossi
  Sergio Stokar, il protagonista e voce narrante, è un ex poliziotto ed ex guardia del corpo. E' razzista con simpatie neonaziste, e il suo passato è una terra incognita. Di certo si sa che è stato abbandonato mezzo morto davanti ad uno degli edifici delle Zattere, palazzoni fatiscenti ai margini dell'immaginaria città di Pista Prima, nel ricco Nordest italiano, occupati abusivamente da una comunità di immigrati di razze diverse. Dopo essere stato rimesso in sesto dal dottor Chatterjee, un indiano che presta opera di volontariato e che dà l'impressione di saperla più lunga di quello che sembra, Stokar diventa "lo sceriffo" del complesso, incaricato dall'autonominatosi "Consiglio delle Zattere" di mantenere per quanto possibile l'ordine e di far rispettare la giustizia. Il compito non è dei più difficili, per uno come Sergio, fino a quando non riceve l'incarico di indagare sull'omicidio di una prostituta che lui stesso aveva frequentato, ma soprattutto sulla morte per squartamento di quattro ragazzine del quartiere. La caccia ai colpevoli lo metterà faccia a faccia con i membri senza scrupoli della mafia russa e albanese, ma gli darà anche la possibilità di riesumare poco a poco il suo passato, filtrando tra i suoi ricordi quelli veri da quelli falsi. Durante questa battaglia contro un nemico disposto a tutto e contro se stesso, Sergio incontrerà anche l'amore nella figura di Elena, giovane ragazza che sta scrivendo una tesi sulle Zattere. Ma capirà in fretta che dell'amore, così come dell'amicizia nata con alcuni abitanti di London, l'edificio in cui abita, non si potrà fidare, e che solo il suo istinto potrà aiutarlo, nel caso fosse ancora possibile, a riabilitare la propria vita.   

Commento
  Tullio Avoledo è un autore che ama disorientare. I suoi romanzi hanno sempre una faccia nascosta, una dimensione altra che il lettore scopre un po' alla volta dopo essere stato accompagnato con apparente (ma quanto ingannevole!) noncuranza all'interno di una storia relativamente ordinaria. Da L'elenco telefonico di Atlantide (2003) in poi, infatti, i suoi personaggi, assolutamente verisimili, privi di qualsiasi attributo straordinario, umani, si potrebbe dire normali, si sono visti trascinare (spesso catapultare improvvisamente) in situazioni che con la normalità hanno ben poco da spartire. I suoi lavori sono stati catalogati sotto diversi generi: ucronia, distopia, fantascienza, anticipazione. Ma lo spunto iniziale, il gancio che ci trasporta nei suoi mondi (a parte, forse, i due romanzi ambientati nel Metro 2033 Universe di Dmitry Glukhovsky) non ci dà mai l'impressione di esserci imbattuti in una qualche forma di narrativa "di genere". E non solo perché spesso le peculiarità di questo "genere" non emergono subito, cogliendoci, come detto, quasi di sorpresa, con conseguente straniamento ed esponenziale aumento di suggestione e fascinazione, ma anche perché questi mondi altri, a volte alternativi, a volte intravisti in un più o meno lontano futuro, possiedono il dono raro della concretezza e della verisimiglianza. Sono, cioè, del tutto reali. 
  Nella sua personalissima ed originale frequentazione dei "generi", Avoledo aveva sempre evitato il giallo/thriller/noir, quello più popolare, ma anche il più abusato e inflazionato, e per questo forse il più difficile da innovare. Lo fa, finalmente, in questo Nero come la notte, e lo fa a modo suo, implementando cioè in una trama "regolare", il cui fil rouge è costituito da un doppio mistero da risolvere (l'assassinio delle ragazzine e il passato del protagonista), tutti quegli elementi che, come detto, da sempre caratterizzano la sua narrativa. La storia si svolge infatti in una città di fantasia del Nordest italiano, Pista Prima, il cui nome viene peraltro menzionato pochissime volte, col risultato, appunto, straniante, di star assistendo a vicende che si svolgono contemporaneamente in nessun luogo e in tutti, in una città reale che non esiste, in un mondo alternativo che ha tutte le qualità del nostro. La storia di Sergio Stokar diventa così una storia emblematica, sfumata nel mito, vera di una verità che trascende luoghi e personaggi e che si cala nel nostro immaginario come una coltre di neve sporca, adattandosi al terreno duro e irregolare dei nostri mondi interiori. Tipico è poi il tema della setta pseudo-religiosa, esoterica o satanica che dir si voglia, che compare in molti dei suoi lavori precedenti  e che contribuisce a creare quello scarto dalla realtà che, lungi dal rendercela meno concreta, contribuisce ad aumentare l'atmosfera cupa e claustrofobica che avvolge tutto il romanzo (così come nel citato L'elenco telefonico di Atlantide accentuava la vena ironica che lo contraddistingueva). 
  A questi elementi destabilizzanti della realtà fanno da contraltare i riferimenti all'attualità politica ed economica dell'Italia, spesso polemici ma mai avulsi dal contesto, e a tanti dei temi che agitano oggigiorno l'opinione pubblica: i migranti, il razzismo, la povertà, il potere, l'arricchimento dei pochi a discapito dei molti, l'emarginazione sociale, la disillusione, la mancanza di speranze in un futuro quantomai incerto. Tutti elementi volti a ri-stabilizzare, in un continuo gioco di realtà e finzione che costituisce, come detto, una delle cifre stilistiche più peculiari di questo autore.
  Nero come la notte è un romanzo crudo, a tinte fosche, a tratti cattivo. Ci sono pochi spiragli di luce nella storia di Sergio (già di per sè personaggio poco raccomandabile), così come nella vita della gente che lo circonda, dai poveri (a volte miserabili, sempre comunque abbandonati a se stessi) abitanti delle Zattere, ai "cattivi" o presunti tali dai quali cerca di difendersi, agli amici (pochi) che nel corso della sua lenta rinascita riesce a farsi. D'altronde il grosso della trama si svolge tutto dentro quei palazzoni fatiscenti, e l'autore è bravo (e crudele) a calcare i toni sull'atmosfera opprimente che vi si respira. Anche le poche, rare uscite dalle Zattere, negli ancor più rari casi in cui esse non siano dirette a compiere o a subire azioni tutt'altro che piacevoli (come nel caso delle visite all'ex moglie Carla), sembra siano funzionali allo svilimento del protagonista, per il quale, fino alla fine, non si riesce davvero a intravedere una via d'uscita dignitosa. 
  Non è una lettura facile, né scorrevole. Non è il classico giallo che si legge tutto d'un fiato. Nero come la notte è un romanzo intenso, carico, che tocca corde profonde. Veniamo immersi nel fango della vita di Sergio senza preamboli e senza appigli cui aggrapparsi, con lui lottiamo e ci dimeniamo per salvarci la vita, ci lasciamo andare quando le forze ci abbandonano e ci commuoviamo nei rarissimi casi in cui intuiamo che la vita è qualcosa di più, e di meglio. Sergio Stokar, infatti, sembra un predestinato della sconfitta, ma non ha l'animo del perdente, anzi. E sotto sotto non è neanche quello sporco razzista che ci era stato presentato ("Ti comporti e parli da razzista. Anzi, da nazista. Ma dentro di te sei un uomo giusto" gli dice Osvaldo, il barista cinese). E di sicuro non è insensibile al fascino della leggerezza. Quella che può regalare l'amore, ad esempio, che in un attimo per lui inusitato lo fa scoppiare in lacrime tra le braccia di Elena, e che gli fa scrivere (il romanzo è narrato in prima persona) frasi che brillano di luce propria, come "Per certi sorrisi ci vorrebbe il porto d'armi", o "Ascolto con gli occhi la sua bellezza, come se fosse una canzone". O quella dell'ironia, sempre in qualche modo presente nei romanzi di Avoledo e che qui viene usata come una sorta di boccata d'aria fresca che ci permette per un attimo di tirare fuori la testa dal fango. Memorabili in tal senso le scene con "la vecchia Rondolini", sua professoressa di greco del ginnasio affetta dalla sindrome di Tourette e da conseguente coprolalia, o certi dialoghi carichi di humor nero con i compagni di sventura delle Zattere.
  Questo, insomma, è un romanzo che vuole il suo tempo, che va letto con attenzione, con calma, se non si vuole rischiare di perdere per strada gran parte del suo fascino. E' un romanzo denso, vischioso, pieno di riflessioni su cui soffermarsi e di emozioni da far emergere. E' un romanzo che all'inizio potrebbe respingere, ma che se gli si dà fiducia è ampiamente in grado di ripagarla. E' un noir ("nero" in tutti i sensi) che può appagare i gusti dei fan di Ellroy, Izzo, Carlotto, Lucarelli, Barbato, ma che mostra in calce, questa, sì, bella luminosa, la firma del suo autore. E', insomma, in tutto e per tutto, un noir alla Tullio Avoledo.    

Consigliato a 
Gli appassionati del genere (questo è un "nero" in tutti i sensi).
Gli appassionati di Tullio Avoledo (questo è un Tullio Avoledo, al 100%).
Chi non si accontenta del giallo tutto-trama.
Voto
5/5 
           

domenica 15 marzo 2020

NUOVE USCITE 02-03-2020 / 14-03-2020


Ventitre  libri nuovissimi in grado di tenerci compagnia in questi giorni difficili: gialli, thriller, romanzi d'autore, biografie, saggi di politica, economia, scienza e letteratura, romanzi storici e un bellissimo libro illustrato. Come sempre, buone letture a tutti!
 
Il giardino dell'arte. Il romanzo di un viaggio fra le meraviglie d'Italia
Claudio Strinati
Salani
€ 19,80


  David, dottorando in storia dell'arte all'università di Halifax, in Canada, riceve in dono dalla nonna un viaggio in Italia che gli darà la possibilità di vedere di persona tutti quei tesori dell'arte che sono stati oggetti dei suoi studi. Seguito da lontano dal suo mentore, il professore che lo ha scelto come pupillo e che lo accompagnerà attraverso un quotidiano scambio epistolare, il ragazzo parte per questo Grand Tour che diventerà anche un viaggio alla scoperta di se stesso. 
Definito "Il mondo di Sofia della storia dell'arte", scritto da uno dei più autorevoli esperti d'arte italiani (curatore, tra l'altro, della fortunata mostra di Caravaggio alle scuderie del Quirinale del 2010), questo romanzo ci accompagnerà alla scoperta di retroscena e aneddoti poco conosciuti, raccontandoci con un linguaggio leggero e privo di tecnicismi i tesori e i protagonisti dell'arte italiana.
 
Fine
Karl Knausgard
Feltrinelli
€ 27,00


  Sesto e ultimo capitolo dell'opera La mia battaglia, monumentale autobiografia di 3600 pagine che l'autore norvegese ha scritto a soli 40 anni e che in patria ha suscitato scalpore e polemiche per l'uso sincero e senza filtri di nomi e cognomi delle persone che in qualche modo (non sempre positivo) hanno avuto a che fare con la sua vita. Io a suo tempo avevo letto La morte del padre (Feltrinelli 2014, ma pubblicato in prima battuta da Ponte alle Grazie), il primo della serie, e ne ero stato piacevolmente impressionato per la precisione della scrittura, la lucidità delle riflessioni e la varietà e l'intensità delle emozioni raccontate. In questo Fine Knausgard descrive il periodo immediatamente antecedente la pubblicazione di quel suo primo romanzo, un fatto che ha influito sia sulla sua vita familiare, sia sulla sua identità di scrittore. Racconta quindi della lotta con lo zio che lo accusa di aver incluso nel libro fatti mai avvenuti e lo obbliga a togliere il nome del padre, delle sue riflessioni sul Mein Kampf, che Knausgard si sforza di leggere con lo sguardo del momento storico in cui è stato scritto, e infine della malattia di Linda e della crisi familiare che ne deriva, soprattutto quando la moglie scopre cosa l'autore aveva scritto di lei nei libri precedenti.
 
Io sono il potere. Confessioni di un capo di gabinetto
Anonimo
Feltrinelli
€ 18,00


  Un anonimo capo di gabinetto del Governo italiano svela i retroscena e i segreti inconfessati dei palazzi del potere. Oltre a soffermarsi su diversi aneddoti che vanno dal divertente al piccante, e che spesso sfumano nel grottesco, il libro racconta, con dovizia di particolari e abbondanza di nomi e cognomi, diversi dietro le quinte relativi a importanti decisioni politiche, concentrandosi soprattutto sul potere condizionante della burocrazia e dei burocrati, i veri detentori del potere che nessun politico è ancora riuscito a sopraffare.
Il futuro del capitalismo
Paul Collier
 Laterza
€ 20,00


  Uno dei più autorevoli economisti mondiali, grande esperto di povertà e migrazioni, espone in questo libro la sua ricetta per il capitalismo del futuro. L'idea di base è quella di introdurre l'etica in una materia che da sempre ha avuto come scopo soltanto il tornaconto dei numeri. Solo facendo prevalere la dignità e la reciprocità sull'aggressività e l'umiliazione, solo rendendo il nuovo capitalismo equo e compassionevole, e non solo economicamente efficiente, dice Collier, potremo affrontare i nuovi orizzonti cui stiamo andando incontro.
 
Voltaire contro Shakespeare
Mara Fazio
Laterza
€ 19,00


  E' il racconto della scoperta del teatro di Shakespeare da parte di Voltaire, che lo utilizzò per innovare la tragedia francese pochi decenni prima che la sua fama si diffondesse in tutto il continente, mettendo in crisi la società classicista e aristocratica di cui lo stesso Voltaire era un esponente e un apologeta e aprendo il gusto popolare al Romanticismo e alla modernità.
Vittima numero 2117
Jussi Adler-Olsen
Marsilio
€ 19,00


  Carl Mork e il suo enigmatico assistente Assad devono scoprire l'assassino di una donna inizialmente creduta una profuga vittima di naufragio. L'indagine porterà alla luce il passato segreto di Assad e spingerà la Sezione Q oltre i propri limiti.
Ottavo thriller della serie Sezione Q.
 
Passione sakura. La storia dei ciliegi ornamentali giapponesi e dell'uomo che li ha salvati
 Naoko Abe
Bollati Boringhieri
€ 18,50


  E' la storia dei ciliegi ornamentali giapponesi, la cui fioritura è celebrata ogni anno con il rito dell'Hanami e rappresenta un momento importantissimo che accompagna l'inizio dell'anno scolastico e di quello lavorativo, e dell'uomo che a loro ha dedicato la vita. Si tratta di Collingwood Ingram, un eccentrico gentiluomo inglese che nella prima metà del Novecento, resosi conto di come i ciliegi locali si stessero estinguendo, decise di importare in Giappone diverse varietà di quelle piante per i cui fiori lui, raffinato botanico, provava una grande passione.
 
Lo Stato necessario. Lavoro e pubblico impiego nell'Italia postindustriale
Domenico De Masi
Rizzoli
€ 22,00


  La situazione tutt'altro che rosea della nostra pubblica amministrazione analizzata dal noto sociologo del lavoro De Masi coadiuvato da un pool di undici esperti in materia. La ricerca è focalizzata sul lavoro dei dipendenti pubblici e costituisce una lettura storica e sociologica del fenomeno burocratico, accompagnata dal tentativo di prevedere lo scenario evolutivo più probabile del prossimo decennio.
La fiamma nel buio
Michael Connelly
Piemme
€ 19,90


  L'ex poliziotto John Jack Thompson, amico e mentore di Harry Bosch, ha trafugato dagli archivi del Los Angeles Police Department il fascicolo relativo ad un caso irrisolto di vent'anni prima, l'omicidio di un ragazzo trovato morto in un vicolo frequentato da spacciatori. Voleva occuparsene durante la pensione, ma la sua morte gli ha impedito di portare a termine il lavoro. Sarà proprio Bosch, aiutato dalla fedele compagna Renée Ballard, a riannodare i fili di quell'indagine. I due dovranno districarsi in una fitta rete di menzogne, facendo affidamento sull'insegnamento più importante lasciatogli da John Jack: l'arte di riconoscere i bugiardi.
  
L'inverno più nero. Un'indagine del commissario De Luca
Carlo Lucarelli
Einaudi
€ 18,00


  1944. Il commissario De Luca, ormai inquadrato nella polizia politica di Salò, deve fronteggiare, come tutti i bolognesi, l'"inverno più nero". Bologna è infatti occupata, stretta nella morsa del freddo, ferita dai bombardamenti e dai continui episodi di guerriglia partigiana. E' in questo scenario infernale che nel centro della città, controllato dai soldati tedeschi e pieno di profughi arrivati dalle campagne, vengono ritrovati tre cadaveri. Tre casi distinti sui quali De Luca dovrà indagare per conto di tre committenti diversi, convinti che solo lui sia in grado di aiutarli.
  
Tre
Dror Mishani
E/O
€ 18,00


  Tre donne accomunate dallo stesso uomo, incontrato in occasioni e per motivi diversi: un'insegnante quarantenne in cerca di conforto dopo essere stata abbandonata dal marito, una badante che gli si rivolge per una consulenza sul permesso di soggiorno, una giovane madre in cerca di una fuga dalla soffocante realtà domestica. Nessuna di loro conosce i segreti nascosti nella vita di questo piacente avvocato di nome Ghil, ma nemmeno lui sa tutto di loro...
Thriller bestseller in Israele.
  
Fragile. La mia storia
Marco Van Basten
Mondadori
€ 20,00


  La vita e la carriera di uno dei più forti ed eleganti centravanti di tutti i tempi raccontata da lui medesimo. L'infanzia a Utrecht, il passaggio all'Ajax, il Milan degli olandesi, la nazionale e il gol più bello del mondo, fino a quell'infortunio maledetto che ne compromise la carriera e lo costrinse a ritirarsi a soli trent'anni. Un libro che svela un aspetto inedito del carattere di questo atleta fragile e straordinario: la grinta e la ferrea, ostinata determinazione a cercare sempre e comunque la vittoria, che ha sempre nascosto dietro un'immagine pubblica schiva e riservata. 
Come reincantare il mondo. La decrescita e il sacro
Serge Latouche
Bollati Boringhieri
€ 10,00


  L'economista e filosofo francese Serge Latouche torna sul tema della decrescita con un pamphlet che ci invita a desacralizzare l'ideologia del profitto e a immaginare una società alternativa sostenibile e amichevole in grado di reincantare il mondo, rendendoci così di nuovo capaci di meravigliarci per la sua bellezza. Si tratta di un saggio più filosofico che tecnico, confortato anche dal dialogo con la religione cattolica, che per lo stesso Papa Francesco è compatibile con la decrescita in quanto contiene una dimensione etica che invece manca all'ideologia imperante della crescita a tutti i costi.
Processo al Pi Greco. Equivoci, disastri e altri errori matematici
Matt Parker
Rizzoli
€ 21,00


  Il mondo moderno è interamente costruito sulla matematica: l'ingegneria, l'informatica, la medicina, la finanza, tutta la nostra quotidianità scorre su un binario invisibile formato da codici, algoritmi e complicatissime funzioni. Ma cosa succederebbe se qualcuno dei complessi calcoli che stanno alla base di questo sistema si rivelasse sbagliato? Beh, potrebbe succedere di tutto: da piccoli e bizzarri incidenti a veri e propri disastri che potrebbero causare migliaia di vittime. Ce lo spiega molto bene in questo libro Matt Parker, eclettico personaggio australiano, ex professore di matematica, comico e comunicatore di YouTube, che con la scrittura precisa e leggera tipica dei bravi divulgatori spazia sapientemente dalla birra agli iphone, dagli antichi egizi a Bill Gates, da ponti che oscillano più del dovuto a jet militari regalati con i punti della Pepsi, per ricordarci che la matematica può rivelarsi un potente alleato, ma anche una subdola insidia.
  
Odiare l'odio. Dalle grandi persecuzioni del Novecento alla violenza sui social: le conseguenze tragiche di una malattia del nostro tempo
Walter Veltroni
Rizzoli
€ 10,00


  L'odio è una delle grandi malattie del nostro tempo. La paura per un futuro incerto, la mancanza di prospettive per i giovani in un paese di vecchi, l'arroganza dei giganti tecnologico-finanziari, i soli in grado di accumulare ricchezza, la cassa di amplificazione costituita dai social, costituiscono il terreno di coltura di un sentimento che si rivolge a chi è diverso per religione, etnia, cultura, inclinazioni sessuali, opinioni politiche. Partendo dal passato (il ventennio fascista, gli anni di piombo) per analizzare il presente, Veltroni cerca di farci capire che l'odio, lungi dall'essere una valvola di sfogo, in realtà ci rende schiavi, e che alle parole dell'odio bisogna rispondere col linguaggio della ragione e della speranza.
 
Virus, la grande sfida. Dal coronavirus alla peste: come la scienza può salvare l'umanità
Roberto Burioni
Rizzoli
€ 15,00


  Assieme all'epidemiologo Luigi Lopalco, il noto virologo Roberto Burioni affronta in questo saggio il tema scottante e quanto mai attuale dei virus, della loro natura e del loro funzionamento, del passaggio dagli animali all'uomo (spillover), dell'evoluzione della ricerca scientifica, degli effetti devastanti delle epidemie nella storia dell'umanità. Ma soprattutto si sofferma sulla minaccia contro la quale stiamo combattendo oggi, il coronavirus Covid-19, spiegandone la genesi e le modalità di diffusione, e arrivando alla conclusione che pur non sapendo con esattezza quando riusciremo a sconfiggerlo, siamo comunque certi di poter contare su un'arma formidabile: la scienza.
 
Olive, ancora lei
Elizabeth Strout
Einaudi
€ 19,50


  Questo libro è esattamente quello che sembra, e cioè il seguito di Olive Kitteridge, il fortunatissimo romanzo che è valso all'autrice il Premio Pulitzer per la narrativa nel 2009, pubblicato in Italia da Fazi. Si tratta, come il precedente, di un "romanzo in racconti", in cui veniamo resi partecipi dell'estrema maturità di Olive, questa insegnante in pensione scorbutica e sconveniente, ma incredibilmente sensibile alle sfumature dell'animo umano, che tanto avevamo amato dieci anni fa. Ci sarà un nuovo amore, per lei, un amore che trascende la vecchiaia, ma ci saranno anche nuove forme di perdita, e soprattutto ci saranno sempre la quieta speranza e la tenacia irridente che hanno reso questa straordinaria figura di donna un'icona della letteratura contemporanea.
 
L'uomo senza inverno. Storia di un genio dimenticato dell'Impressionismo
Luigi La Rosa
Piemme
€ 18,50


  E' la biografia romanzata di Gustave Caillebotte, pittore impressionista di primissimo piano che la storia non ha considerato quanto avrebbe meritato. Morto a soli 45 anni per una congestione polmonare, Caillebotte subì per tutta la vita il contrasto tra la sua sensibilità di artista e il ruolo che la società borghese dell'epoca gli imponeva, dissidio che lo portò giovanissimo a rompere col padre e a sviluppare una profonda passione per quei pittori Refusés che esprimevano nelle proprie tele lo spirito di rivolta nei confronti della tradizione. Fu anche un grande collezionista e un mecenate, tanto che artisti come Monet, Renoir e Degas devono a lui molto più di quanto la storiografia ufficiale abbia tramandato.
 
Le parole lo sanno
Marco Franzoso
Mondadori
€ 18,00


  Alberto, affetto da un male incurabile, decide di procurarsi un bastone e un paio di occhiali da cieco e di passare le sue giornate su una panchina in un parco, lontano da tutti, anche da se stesso. Ma su quella stessa panchina si siederà anche Flavia, una giovane madre oppressa dalla gelosia del marito che troverà in Alberto una persona in grado di recepire le sue confidenze, e di consolarla. Ben presto tra i due nascerà qualcosa di molto simile all'amore, fino a quando Flavia un giorno come un altro scompare per sempre. Ad Alberto non resta che scrivere il diario di ciò che è accaduto. Lui sa che quelle parole, prima o poi, in qualche modo, arriveranno a Flavia, ed è così che il racconto diventa una dichiarazione d'amore per la letteratura, perché scrivere e leggere realizzano il passaggio di testimone più universale e intimo.
Marco Franzoso è l'autore, tra gli altri, de Il bambino indaco, il romanzo da cui è stato tratto il film di Saverio Costanzo Hungry Hearts, con Adam Driver e Alba Rohrwacher.
 
La natura è innocente. Due vite quasi vere
Walter Siti
Rizzoli
€ 20,00


  Questo romanzo racconta le storie di due uomini che per strade diverse si trovano a vivere una condizione di amoralità. Filippo ha vent'anni quando uccide la madre fedifraga, accecato da quello stesso sentimento vulcanico che tanto gliel'aveva fatta amare. Ruggero invece ne ha qualcuno di più quando decide di iniziare la carriera di pornoattore, in America col nome d'arte di Carlo Masi. Attraverso questi due esempi, di fronte ai quali il lettore viene costretto a sospendere il giudizio, Siti affronta il suo buio più segreto, confidando nel fatto che la letteratura sia ancora in grado di farsi domande, e di accettare l'imprevisto come risposta.
 
L'enigma siberiano
Martin Cruz Smith
Mondadori
€ 20,00


  Il leggendario investigatore moscovita Arkady Renko parte alla volta della Siberia alla ricerca della giornalista Tatiana Petrovna, che col solito coraggio si è lanciata sulle tracce del dissidente politico Mikhail Kuznetsov, petroliere ricchissimo in aperto dissidio col presidente Putin. L'uomo sembrerebbe il solo in grado di contrastare la corruzione dilagante nella politica russa, ma il sospetto di aver ucciso il suo socio in affari e migliore amico ne offusca la reputazione. In uno scenario affascinante fatto di notti glaciali, sciamani e leggendari mostri marini che si nascondono nel lago più profondo del mondo, Renko dovrà dare il meglio di sé per riuscire a salvare Tatiana.
Nono romanzo della serie con protagonista Arkady Renko.
 
L'arte de Il Trono di Spade
Deborah Riley e Jody Revenson
Mondadori
€ 50,00


  Prestigioso volume di ampio formato che raccoglie gli schizzi, le piante e gli alzati, la grafica e i disegni delle scenografie sensazionali che hanno portato sul piccolo schermo la saga de Le cronache del ghiaccio e del fuoco di George R.R. Martin. Volume imperdibile per gli appassionati de Il trono di spade, in grado di far rivivere su carta la suggestione e il fascino di tutte le otto stagioni della serie.
 
Nel nome della pietra
Cristina S. Fantini
Piemme
€ 19,90


  Romanzo storico che racconta la costruzione del Duomo del Milano, promossa nel 1385 dall'arcivescovo Antonio de' Saluzzi e approvata dal nuovo signore della città Gian Galeazzo Visconti. Protagonisti dell'impresa, tra schiere di ingegneri, potenti che lo vollero fortemente e artigiani che con sudore e fatica lo fecero sorgere dal nulla, saranno Alberto e Pietro, gemelli separati alla nascita, falegname l'uno e scultore l'altro, uniti dal destino di contribuire alla nascita di uno degli edifici-simbolo della nostra civiltà.