domenica 28 aprile 2019

RECENSIONE: FEDELTA'



Titolo: Fedeltà
Autore: Marco Missiroli
Editore: Einaudi
Anno di pubblicazione: 2019
Prezzo di copertina: € 19,00

"Che parola sbagliata, tradimento. Rispetto a cosa avrebbe tradito? Cosa toglieva consumarsi con un'altra ragazza, accaparrandosi una gioia momentanea e dando, possibilmente, una gioia momentanea. Alzarsi, rivestirsi, senza instaurare rituali romantici o affettuosi, preservando la liturgia che con sua moglie aveva consolidato negli anni e non avrebbe mai messo in discussione. Cura del patto, costruzione del rapporto, devozione: un lessico che in letteratura era sintomo di ingenuità ma che lo inchiodava alla prova dei fatti. Aveva il sospetto che fosse il senso di colpa, anche per lui, a mantenerlo sul confine".

Sinossi:
  Carlo e Margherita sono una coppia solida, affiatata, si potrebbe dire felice. Lei è un'agente immobiliare, lui un professore universitario con l'ambizione di scrivere. Ma il posto da professore l'ha ottenuto grazie al padre, e quella di scrivere è un'idea che non è mai riuscito a concretizzare. Sono forse queste frustrazioni che lo portano a cadere in quello che lui e Margherita chiameranno "il malinteso", l'essere stato sorpreso nel bagno delle ragazze a stretto contatto con una sua studentessa ventiduenne, Sofia. La versione di Carlo, confermata dalla ragazza, è che lui l'ha soccorsa in seguito ad un malessere, ma niente riesce a togliere dalla testa di Margherita che si sia trattato di qualcosa di diverso, del tanto temuto adulterio. Così come niente riesce a togliere dalla testa di Carlo la giovinezza e la libertà di Sofia, con la quale forse ha tradito la moglie, o forse no (lo capiremo verso la fine), ma per la quale svilupperà un'ossessione che lo farà riflettere seriamente sul concetto di fedeltà verso se stessi e verso la compagna. La stessa riflessione la farà anche Margherita, quando proverà la tentazione di trasformare i massaggi del suo fisioterapista in coccole e carezze. La sua è una sorta di vendetta? Una compensazione affettiva? Un'evasione momentanea? Quel che è certo è che il suo rapporto con Carlo è sempre rimasto vitale, complice, tenace, anche quando il sospetto del tradimento si farà sempre più concreto, da una parte e dall'altra. Forse che per restare fedeli a se stessi è inevitabile essere infedeli agli altri? Lo capiremo (forse) accompagnando Carlo e Margherita al fondo delle loro elucubrazioni, delle loro fantasie, dei loro rimorsi e dei loro slanci, dei loro sentimenti incasellati dalla ragione e dei loro doveri frastornati dagli istinti, tra una Milano più viva che mai e una Rimini (la città di Sofia) poetica e sognante, fino ad un finale che, come tutti i finali che si rispettino, in un modo o nell'altro sarà la prima pagina di un nuovo inizio.     

Commento:
  Devo premettere che questo romanzo non rientra esattamente nel mio genere di narrativa preferita. Una narrativa cioè molto intimista, basata sull'evoluzione dei sentimenti e delle relazioni più che su un effettivo sviluppo dei fatti, sulle conseguenze che questi fatti hanno o non hanno sulla morale o sulla fiducia, sulla reazione più che sull'azione. Men che meno mi appassionano le dinamiche interne al matrimonio, con tutto quel groviglio di cose non dette o dette a metà o dette per dire altro, di compromessi più o meno accettati, di sentimenti forti assediati continuamente da orde di tentazioni, rimorsi, rimpianti e sensi di colpa, di cose concrete costruite su fondamenta impalpabili, e con lo spettro dell'adulterio sempre dietro l'angolo. E' un genere che ha una grandissima tradizione alle spalle (basti pensare a Madame Bovary, o a L'amante di Lady Chatterley, o a La lettera scarlatta, ma se ne potrebbero citare tanti altri), ed è anche un genere che agli autori italiani sembra andare particolarmente a genio, forse per quella tendenza tutta nostrana a prediligere il lirismo soggettivistico ed egocentrico piuttosto che le riflessioni sui massimi sistemi, e di provare grande eccitazione nel gettare e rimestare dentro il gran pentolone del Romanzo qualsiasi paturnia possa essere generata da una parola fuori posto, da un gesto non immediatamente qualificabile o, non sia mai, da una risposta che non abbia una interpretazione univoca. E', ripeto, un genere che non mi appassiona, ma siccome questo è solo un mio gusto (difetto?) personale, e siccome se lo avessi seguito probabilmente non avrei letto non solo questo libro, ma nemmeno i classici succitati, cercherò qui di darne un commento quanto più possibile obiettivo, concentrandomi su quanto un lettore meno prevenuto di me possa trovarvi di interessante e, perché no, di illuminante.
  Spogliandomi quindi di tutti i miei pregiudizi, posso dire innanzitutto che Fedeltà è un romanzo molto "carico", che va letto lentamente, in cui ogni frase può nascondere uno spunto di riflessione, una morale, un'immagine da serbare e da rievocare, un indizio che spinge in altre direzioni. La scrittura di Missiroli è molto attenta e controllata, mai abbandonata al flusso di un'ispirazione che, si sente, potrebbe evocare mondi, ma che è invece concentrata sui fatti e, soprattutto, sui personaggi che si propone di analizzare. Centrale è il tema dell'adulterio, un adulterio che Carlo e Margherita affrontano dapprima con gli strumenti che la tradizione mette in mano a tutti gli sposi, diciamo così, inesperti, e cioè il sospetto, la rabbia, la perdita di fiducia e, magari, la vendetta, ma che poco a poco cominciano a interpretare non tanto come un tradimento della persona, quanto piuttosto come un atto di fedeltà verso se stessi (ecco l'ambivalenza del titolo), che non necessariamente va ad intaccare la solidità del matrimonio. I due si amano, si amano veramente, eppure sentono il bisogno di lasciarsi andare ad altri rapporti, ad altre sensazioni, ad altre esperienze. Come se per continuare ad essere fedeli al proprio partner dovessero prima di tutto evitare di tradire il proprio istinto e le proprie necessità più profonde. Due citazioni possono spiegare bene il concetto. La prima riguarda Carlo:
Aveva esteso il desiderio oltre il suo matrimonio, se avesse tentato di riconfinarlo avrebbe finito per vivere sua moglie come ripiego. Margerita era la felicità, lui lo avvertiva con certezza. Ma ora avvertiva anche una zona franca venuta a delimitarsi in modo solido, capriccioso, inconfutabile: questa parte della sua mente sprigionava energia ogni volta che sfiorava l'idea di Sofia. Sofia adesso, chissà chi in futuro. L'altra felicità. Si era domandato se il fattore scatenante fosse una stanchezza del suo matrimonio, era arrivato alla conclusione di volerla finire con questa storia della compensazione affettiva. Sua moglie gli dava gioia, una gioia magnifica, Sofia gli dava gioia, una gioia magnifica.
  Ancora più esplicita la citazione che riguarda Margherita:
Con lui aveva intuito che l'infedeltà poteva significare fedeltà verso se stessa. [...] Infine aveva scritto: giovane e desiderata e allegra. Era rimasta a fissare quelle tre soddisfazioni e aveva saputo che il senso di colpa era un processo banale. La realtà dei fatti, la grande realtà dei fatti, era che era stato naturale. Aveva scopato un ragazzo che le piaceva e che l'aveva fatta godere. Cosa aveva tolto al suo matrimonio?
  Il matrimonio quindi procede, come procedono tutti i matrimoni, con la nascita di un figlio e l'acquisto di una casa più grande, ma parallelamente procedono anche le vite delle persone che hanno fatto intuire ai coniugi l'esistenza della "zona franca", e con esse si evolvono i sentimenti messi in gioco, i dubbi e le certezze, in un gioco a quattro che nel suo progredire coinvolge anche altri personaggi, altre amanti, altri punti di vista, e che l'autore è abilissimo a governare con una tecnica che ho trovato molto interessante. Ogni volta che entra in scena un personaggio, infatti, questi diventa la voce narrante, e il romanzo si configura come una narrazione corale in cui si viene continuamente sbalzati da un punto di vista all'altro, senza nulla togliere alla fluidità del racconto e anzi aggiungendovi spessore. Originale è soprattutto la scelta di non separare in modo netto queste alternanze, ma di inserirle spontaneamente all'interno del discorso, separate a volte da un punto e a capo, a volte addirittura solo da una virgola, come se la cesura non esistesse, venendo cammuffata con grande abilità da un argomento, da una situazione o da un pensiero che accomuna i narratori che come in una staffetta si passano il testimone mentre continuano la loro corsa. Non avevo letto ancora niente di questo giovane autore riminese che aveva fatto parlare di sé soprattutto col precedente Atti osceni in luogo privato (Feltrinelli 2015) e che ora è tra i dodici finalisti del prossimo Strega, e devo dire che mi ha colpito la padronanza della scrittura e la lucidità con cui tratta questa particolare scelta stilistica che in mani meno esperte potrebbe generare nel lettore confusione e disorientamento. Fedeltà non è certo un romanzo per tutti, lo consiglierei infatti a lettori forti che non si spaventano di fronte ad una narrazione che richiede una certa concentrazione e una certa attenzione, ma è un romanzo ispirato, coraggioso (nei temi oltre che nello stile), intenso, autentico. Un romanzo che non lascia indifferenti, che scava delle crepe nelle nostre certezze e che ci fa riflettere, con personaggi veri e sfaccettati e con un'ambientazione minuziosa e precisa che i milanesi non faticheranno a riconoscere.

Consigliato a:
Chi cerca la buona scrittura.
Chi ama vivisezionare i sentimenti. 

Voto:
4/5     
 
     

lunedì 22 aprile 2019

CINQUE LIBRI SUI GIARDINI


Sono arrivate le prime giornate tiepide, quelle che invogliano ad uscire e a ritrovare un contatto diretto con la natura (magari con un buon libro nello zaino), e così mi è venuta voglia di recuperare qualche libro su un argomento che ho sempre trovato interessante e che non ho mai smesso di frequentare, quello dei giardini. Qui sotto troverete cinque libri che affrontano il tema da diversi punti di vista: storico, filosofico, letterario, psicologico, antropologico e religioso. Cinque approcci diversi che rappresentano altrettanti tentativi di spiegare perché i giardini (e gli orti, e comunque ogni spazio verde modellato dall'uomo) abbiano da sempre esercitato un così grande ascendente su tutti gli esseri umani.

Il giardino come spazio interiore
Ruth Ammann
Bollati Boringhieri 2008


 In questo saggio davvero molto suggestivo e ricco di spunti di riflessione l'autrice, analista junghiana e architetto, analizza il rapporto tra lo spazio interiore dell'anima umana e quello esteriore rappresentato dal giardino, definito "lo spazio intermedio" in cui "ciò che è chiaro e ciò che è oscuro, cultura e natura, coscienza e inconscio, spirito e corpo" si incontrano. 
Il giardino equivale dunque al luogo intermedio tra la coscienza dell'uomo e la sua natura inconscia, al luogo del loro incontro, dello scambio e del collegamento, dove la natura inconscia può essere resa conscia, trasformata e perciò coltivata.
  Ma di quali giardini stiamo parlando? L'autrice ce lo spiega nel primo capitolo:
Sono i giardinetti tra casa e strada, i giardini nascosti da alte mura, quelli variopinti che si stendono tra le case dei contadini e i campi, i sontuosi e imponenti giardini che dividono i castelli dai boschi, gli infiniti giardini tra cielo e terra, tra natura e cultura, tra case ben piantate e solide e natura mutevole e selvaggia. Sono i giardini dell'anima tra vita diurna e sogno, i giardini di relazioni o, meglio ancora, i giardini d'amore, che uniscono gli esseri umani, e i giardini silenti in cui gli uomini incontrano il divino e quindi anche se stessi.
  Corredato da tante bellissime foto che ritraggono incantevoli giardini fioriti, orti e paesaggi naturali, il libro affronta diversi temi, sempre nell'ottica del rapporto tra interiorità ed esteriorità. Scorrendo l'indice troviamo infatti: il significato della recinzione (cos'è che trasforma in giardino un lembo di terra?), il giardino dell'anima (dal giardino esterno a quello interiore), passeggiare in giardino tra l'alba e il tramonto, i doni che il giardino offre agli uomini, il giardino d'amore (un altro mondo intermedio), la quiete in giardino e la vita quotidiana in giardino (il lavoro in giardino come cura dell'anima).  

Giardini. Riflessioni sulla condizione umana
Robert Pogue Harrison
Fazi 2009


  Questo saggio, dal taglio piuttosto accademico e attento in particolare alla storia e alla letteratura, si propone di indagare quell'anelito eterno dell'essere umano che da sempre lo porta a ricreare, specialmente nell'architettura dei giardini, il Paradiso perduto. 
I giardini umani possono apparirci come piccole aperture sul paradiso nel cuore di un mondo caduto, ma il nostro dover creare, mantenere e prenderci cura dei giardini tradisce la loro origine postlapsaria [=dopo la caduta dell'uomo]. La storia senza i giardini è un deserto. Un giardino staccato dalla storia è superfluo.
  Vengono quindi passati in rassegna i casi più significativi (nella storia, nella letteratura e nella filosofia) in cui il giardino ha assunto un significato importante nella definizione dell'uomo di un particolare periodo o ambiente e nel suo tentativo di trovare, attraverso il rapporto con una natura più o meno antropizzata, un rapporto il più diretto possibile con la divinità. Si parte, ovviamente, dal giardino di Eva, modello di tutti i giardini "postlapsarii", per addentrarci poi in un vero e proprio percorso storico-culturale che ci farà conoscere i giardini e le isole beate dell'Odissea, il giardino settecentesco di Voltaire, il giardino-rifugio di Boccaccio, il giardino come fuga dall'attività politica di Epicuro e quello atto alla contemplazione dei monasteri o dedicato allo svago delle ville principesche, Versailles in primis.
  E' un libro molto interessante, ma anche molto "carico", pieno di rimandi letterari e filosofici, di citazioni, di nozioni. Un libro da studiare più che da leggere. Adatto a chi cerca la sostanza più che la semplice divulgazione.
   
Giardinosofia. Una storia filosofica del giardino
Santiago Beruete
Ponte alle Grazie 2018


Il rapporto tra filosofia e giardino non sta solo nel rapporto diretto tra l'idea del giardiniere e la sua concretizzazione nell'architettura verde (in questo caso paragonabile agli ideali e alle utopie che stanno alla base dell'architettura costruita), ma anche, riflessione più interessante, nell'influenza che gli stessi giardini hanno avuto sulla storia del pensiero. Questo saggio, scritto da un antropologo, poeta e filosofo spagnolo con la passione del giardinaggio, si propone come "un trattato esaustivo sulle filosofie che hanno preso forma nei giardini", prendendo in esame il ruolo che gli spazi verdi addomesticati e modellati dall'uomo hanno avuto nel corso della storia. Si parte dai giardini dei filosofi dell'antica Grecia e dall' "Hortus conclusus", l'universo claustrale medievale, per passare all'utopia e alla scienza del giardino rinascimentale, via via attraverso il "giardino morale" settecentesco e quello decadente, naturale e paesaggistico del periodo romantico fino ai parchi pubblici moderni, per spingersi alla fine in una "storia naturale delle piante nella fantascienza" attraverso la quale si tenta di immaginare il giardino del futuro. In questo percorso, che non è solo storico e filosofico, ma che potremmo definire culturale tout court, apprenderemo anche la storia familiare del mestiere del giardiniere, l'invenzione della passeggiata come attività speculativa e la nascita di una nuova disciplina che supera l'utopia antica e la distopia moderna per proiettarci in una società in cui il verde si afferma come un vero e proprio valore discriminante: l'ecotopia.
    
In giardino non si è mai soli. Diario di un giardiniere curioso
Paolo Pejrone
Feltrinelli 2002


Questo libro si è ormai affermato come un piccolo classico dell'arte del giardinaggio. In esso l'autore, architetto di giardini, riversa tutta la passione per il suo mestiere, componendo un breve manuale per addetti ai lavori (ma non solo, il libro è scritto con linguaggio semplice e, spesso, didascalico) che insegna "la disciplina, l'arte di badare a orti e giardini e l'arte di capire le piante". Con una struttura che richiama lo scorrere delle stagioni, Pejrone parte dalla sua esperienza personale per raccontarci dei giardini che ha conosciuto, tessendo le lodi di quelli ben tenuti e ben architettati e arrabbiandosi per i guasti che mani inesperte o frettolose hanno causato in altri, sempre con un occhio di riguardo alle varie specie di piante e alle loro caratteristiche precipue, perché ogni pianta richiede cure ed attenzioni diverse, e il bravo giardiniere deve saperle "intrattenere" sempre nel modo più adatto. 
 
Contro il giardino. Dalla parte delle piante
Pia Pera e Antonio Perazzi
Ponte alle Grazie 2007


  Giornalista e scrittrice con una grande passione per il giardinaggio, Pia Pera ha scritto diversi libri sui giardini, l'ultimo dei quali, poco prima della prematura scomparsa, è Al giardino ancora non l'ho detto (Ponte alle Grazie 2016). In questo Contro il giardino, l'autrice vuole spezzare una lancia a favore del giardino naturale, inteso "come il luogo privilegiato dove si rinnova il nostro dialogo interiore con la natura", contrapposto a tutti quegli spazi verdi contemporanei, governati dal design e dalle mode, in cui le piante sono trattate come oggetti e come tali violate nei loro tempi di crescita e nel loro habitat.
  Il libro è strutturato come una corrispondenza epistolare tra una scrittrice (la stessa Pia Pera) e un paesaggista (il botanico Antonio Perazzi).  

sabato 20 aprile 2019

NUOVE USCITE 08-04-19 / 20-04-19


Tra le nuove uscite delle ultime due settimane: Camilla Lackberg, Valerio Massimo Manfredi, Vittorino Andreoli, Wu Ming 1, Georges Simenon, E.L. James, Greta Thunberg, Bernard Cornwell e James Ellroy.
 
E' tempo di ricominciare
Carmen Korn
Fazi
€ 20,00

E' il 1949 e la vita continua per le quattro amiche che avevamo conosciuto in Figlie di una nuova era (Fazi 2018). Henny continua a cercare la cara Kathe, Lina apre una libreria con la sua compagna, mentre Ida è delusa dal matrimonio con Tian e ricorda con nostalgia il passato. Sullo sfondo, gli eventi più importanti che hanno segnato gli anni '50 e '60: la ripresa economica, l'inizio della guerra fredda, le rivolte studentesche, la pillola anticoncezionale, la televisione, i Beatles e lo sbarco sulla Luna.
Un soffio di vita
Clarice Lispector
Adelphi
€ 16,00


Libro postumo, scritto nei mesi di sofferenza dopo che all'autrice venne diagnosticata una malattia mortale. La dichiarazione iniziale, "voglio scrivere movimento puro", ben sintetizza questo romanzo privo di una struttura coerente, fatto di frammenti e di "frasi sconnesse come in sogno", in cui i due protagonisti (l'Autore e la sua creatura Angela) affrontano i temi cari della Lispector: le parole, il tempo, il mondo, la storia, la preghiera, gli esseri viventi e quelli inanimati.
Le stelle di Capo Gelsomino
Elvira Serra
Solferino
€ 17,00


Protagoniste di questo romanzo sono tre generazioni di donne: Chiara, la madre Marianna e la nonna Lulù. Tanto è solare e complice il rapporto tra Chiara e la nonna, quanto è carico di silenzi e recriminazioni quello tra Marianna e Lulù. Per ricucire lo strappo Chiara deciderà di scivere la storia della sua famiglia, venendo così a conoscenza del tragico segreto che ha allontanato le due donne.
Marie e il signor Mahler
Paola Capriolo
Bompiani
€ 17,00


Un ritratto affettuoso di Gustav Mahler fatto dalla nipote quindicenne dei proprietari del maso dove il compositore e direttore d'orchestra austriaco ha trascorso le ultime tre estati prima della morte. 
 
I provinciali
Jonathan Dee
Fazi
€ 20,00


Commedia brillante e ritratto al vetriolo dell'America di oggi. Gli abitanti della cittadina di Howland, in Massachusetts, sono accomunati dalla diffidenza nei confronti dei turisti della domenica, i ricchi abitanti della metropoli che possono permettersi la casa in campagna, e le loro vite sono basate su un fragile equilibrio fatto di liti familiari, scappatelle coniugali e ambizioni tanto grandi quanto avventate. Questo equilibrio è destinato a spezzarsi con l'arrivo di Philip Hadi, un broker newyorkese in fuga dalla città dopo l'11 settembre 2001.
Dall'autore de I privilegiati (Neri Pozza 2010).
L'uomo che scrive ai morti. Un nuovo caso per l'agente Pendergast
Douglas Preston e Lincoln Child
Rizzoli
€ 19,00


L'agente speciale Pendergast è chiamato a indagare sugli omicidi di un serial killer che lascia sulle tombe, come dono per le persone lì sepolte, macabri resti umani. Aloysius adesso non è più un cane sciolto, dopo un cambio al vertice dell'FBI gli è stato infatti affiancato un partner. Ma quanto potrà fidarsi di lui? E cosa hanno a che fare quegli omicidi con una serie di suicidi avvenuti dieci anni prima?
Quindicesimo (se non ho contato male) romanzo con protagonista Aloysius Xingù Pendergast. 
Il destino di Roma. Clima, epidemie e la fine di un impero
Kyle Harper
Einaudi
€ 34,00


Il primo libro che esamina il ruolo avuto dai cambiamenti climatici e dalle epidemie nella caduta dell'Impero romano. Quello che nel I secolo a. C. sembrava una superpotenza invincibile non si è frantumato solo a causa di barbari e sovrani stranieri, ma anche di eruzioni vulcaniche, instabilità climatica e batteri devastanti.
Volume ponderoso che affianca ad una solida narrazione storica la scienza del clima e le scoperte della genetica.
La verità sbagliata
Brian Freeman
Piemme
€ 19,00


L'ispettore della Omicidi di San Francisco Frost Easton scopre che la prova principale che ha portato all'arresto del serial killer Rudy Cutter, in carcere ormai da quattro anni, era in realtà una falsa prova. L'uomo viene quindi scarcerato, ma Easton resta convinto che il colpevole sia lui, anche dell'omicidio che gli ha sconvolto la vita, quello di sua sorella. Insieme alla giornalista che dopo la cattura di Cutter scrisse un libro su di lui, l'ispettore sarà costretto ad una corsa contro il tempo per impedire che l'assassino metta in atto la propria vendetta.
Secondo capitolo della serie dedicata a Frost Easton, dopo La donna che cancellava i ricordi (Piemme 2017).
La figlia della libertà
Luca Di Fulvio
Rizzoli
€ 19,50


Inizi del XX secolo. Raechel, Rosetta e Rocco sono tre persone che non hanno niente in comune, a parte il fatto che tutte e tre hanno un buon motivo per non essere soddisfatte della propria vita in patria. Costretto a diventare mafioso l'uomo e vittime dei pregiudizi maschilisti le donne, decidono, indipendentemente uno dall'altro, di fuggire a Buenos Aires. Lì, però, non trovano la vita che speravano, ma per sopravvivere sono pronti a tutto: inganni, loschi affari, fughe rocambolesche. Riusciranno, finalmente, a vivere senza paura e a incontrare il proprio destino?
Elogio della modernità. Da Turner a Picasso
Flavio Caroli
Utet
€ 30,00


Un viaggio alla scoperta della storia dell'arte dal tardo Ottocento alla prima metà del Novecento, in particolare di quei pittori (come Renoir, Picasso, Matisse, Klimt, Kandinskij, Morandi e Mirò) che per primi hanno scelto di non essere i cantori della propria società, ma i profeti solitari di una visione nuova e originale della modernità.
La gabbia dorata
Camilla Lackberg
Marsilio
€ 19,90


Faye sembra avere una vita perfetta, ma per conquistarla ha praticamente dovuto rinunciare a se stessa, e adesso si sente prigioniera in una gabbia dorata. Quando scopre che il marito la tradisce le crolla il mondo addosso. Ma lei non è una donna che si arrende tanto facilmente, e decide di passare al contrattacco, escogitando una vendetta raffinata e crudele...
Anche questo romanzo è ambientato a Fjallbacka (il paese natìo dell'autrice), ma non fa parte della famosa serie di gialli con protagonisti Erica Falck e Patrick Hedstrom.
 
Sentimento italiano. Storia, arte, natura di un popolo inimitabile
Valerio Massimo Manfredi
SEM
€ 15,00


Cosa significa sentirsi italiani oggi? E' ancora possibile parlare di Spirito di un Popolo? In questo libro Valerio Massimo Manfredi, facendo riferimento alla storia, all'arte e alla letteratura, ci ricorda perché dobbiamo sentirci orgogliosi di appartenere a questa nazione, ma ci invita anche ad una continua ridefinizione del nostro "sentimento italiano".
Il lupo e l'equilibrista
Max Solinas
Garzanti
€ 16,90


Chris è cresciuto sulle Dolomiti, montagne che conosce a menadito e che gli hanno permesso di trovare un equilibrio tra se stesso e ciò che lo circonda. Un equilibrio, però, che sente di aver perso da tempo, da quando ha accettato quel nuovo lavoro che lo ha costretto a tradire la sua vera natura. Ma un giorno la sua compagna gli fa un dono: un lupo grigio che a sua volta deve riconquistare la fiducia nell'uomo. L'uomo e l'animale, aiutandosi a vicenda, diventeranno la salvezza l'uno dell'altro.
L'ultimo viaggio di Amundsen
Monika Kristensen
Iperborea
€ 19,50


Quando, il 25 maggio 1928, il dirigibile Italia si schianta sulla banchisa polare lasciando il comandante Umberto Nobile e gli altri superstiti alle prese con una sopravvivenza ai limiti dell'impossibile, tra i soccorritori che si mobilitano alla loro ricerca c'è anche Roald Amundsen, il grande eroe polare norvegese che con Nobile aveva compiuto il primo sorvolo del Polo Nord due anni prima a bordo del dirigibile Norge. Ma il suo idrovolante (un prototipo mai collaudato) non farà mai ritorno. Mettendo mano a tutte le sue competenze scientifiche e alla sua abilità di narratrice, l'autrice ricostruisce la vicenda tentando di dare una sua risposta a quel misterioso epilogo.
 
Benedetta follia. Dai padri del deserto ai mistici di oggi
Vittorino Andreoli
Piemme
€ 18,50


Excursus storico letterario ben documentato su quelli che Paolo di Tarso definiva "i folli di Dio". Dagli eremiti del deserto dei primi secoli cristiani agli asceti del Medioevo, fino ai mistici moderni, il famoso psichiatra veronese riflette su questa "strana follia" che aiuta, con l'efficacia dell'esempio e con lo smascheramento dei difetti umani, a comprendere meglio la parola di Dio, e che rappresenta una demenza lucida di cui questi nostri tempi barbari hanno assoluto bisogno.
La macchina del vento
Wu Ming 1
Einaudi
€ 18,50


Vivace affresco storico che descrive in forma narrativa l'atmosfera libertaria che si respirava sull'isola di Ventotene nel periodo in cui l'isola era diventata il luogo dove venivano confinati gli oppositori del regime fascista (e dove venne redatto, nel 1941, il famoso Manifesto per un'Europa libera e unita). Protagonisti sono il giovane socialista ed ex studente di Lettere Erminio, l'enigmatico fisico romano Giacomo e un tenace e carismatico Sandro Pertini. 
Il castello dell'arsenico e altri racconti
Georges Simenon
Adelphi
€ 12,00


L'Adelphi continua la pubblicazione dei gialli di Simenon con questi cinque racconti che concludono il ciclo delle avventure di Jean Dollent, alias "il dottorino", tutti scritti nel 1938.
La sorella perduta
Kate Furnivall
Piemme
€ 15,90


Romaine e Florence sono due gemelle molto diverse tra di loro, ma accomunate da un segreto: Romaine è stata infatti trovata dalla sorella accanto al corpo del padre morente, con le mani sporche del suo sangue. Siamo a Parigi nel 1930, e se fosse ritenuta colpevole rischierebbe la ghigliottina. Ma Florence la copre, e così entrambe possono continuare ad inseguire le proprie passioni. Romaine diventerà pilota degli aerei incaricati di consegnare pacchi e viveri quando le bombe della Seconda guerra mondiale inizieranno a cadere, mentre Florence, rimasta a Parigi, sposerà un potente politico. Quando la guerra minaccerà di portargli via tutto quello che hanno di più caro, dovranno trovare la forza per riesumare quel segreto e cercare finalmente la verità.
 
The mister
E. L. James
Mondadori
€ 19,00


Maxim Trevelyan è un ricco aristocratico che ha appena ereditato, oltre ad un'immensa ricchezza, il titolo nobiliare della sua famiglia. La sfida per adattarsi al nuovo ruolo va di pari passo con quella, in apparenza molto più difficile, di resistere al desiderio per una ragazza misteriosa, Alessia Demachi, giunta inaspettatamente a Londra e che porta con sé un passato difficile e doloroso. Sarà in grado di proteggerla da ciò che la minaccia? E lei come reagirà quando scoprirà che anche lui le sta nascondendo dei segreti?
Lo stradone
Francesco Pecoraro
Ponte alle Grazie
€ 18,00 


Attraverso gli occhi e la voce narrante di un settantenne che dal settimo piano della sua palazzina osserva le vicende dello "Stradone" che attraversa il quartiere in cui vive (in una città chiamata "Città di Dio" ma nella quale è facile riconoscere Roma), riviviamo la storia sociale del Novecento, e soprattutto il "Ristagno" della società, identificato nell'invecchiamento e nel conformismo, nei conflitti tra le etnie, nel razzismo e nel sessismo, nel fantasma dell'integralismo islamico. E nello stesso tempo veniamo a conoscenza della biografia dell'uomo senza nome, e della storia di un quartiere proletario che per secoli ha prodotto i mattoni di cui è fatta la Città.
 
Maledetta felicità
Marianne Power
Giunti
€ 14,90


Marianne Power è una giornalista freelance sorridente e solare, con una famiglia e pochi amici fidati. Ma è anche una ragazza pessimista, la sua autostima scarseggia mentre la passione per i superalcolici diventa sempre più forte. Ma un giorno le viene un'idea: leggere un libro self-help al mese per un anno, per cancellare tutti i problemi e diventare perfetta. Questo romanzo autobiografico è il diario di quella sfida, la testimonianza del tentativo di scoprire se esiste davvero una ricetta per la felicità.
La nostra casa è in fiamme. La nostra battaglia contro il cambiamento climatico
Greta Thunberg, Svante Thunberg e Beata Ernman
Mondadori
€ 16,00


L'accorato appello di Greta Thunberg e della sua famiglia (il libro è scritto insieme al padre, alla madre e alla sorella Beata, che come lei soffre della sindrome di Asperger) per smuovere le coscienze di tutto il mondo nei confronti del problema del cambiamento climatico. "Bisogna agire come se la nostra stessa casa fosse in fiamme", dice la giovanissima attivista svedese, "perché è quello che sta succedendo". Dallo "sciopero della scuola per il clima" all'ideazione dei #Fridaysforfuture, il grido d'aiuto di una ragazzina che ha convinto la propria famiglia a cambiare vita e ora sta cercando di convincere il mondo intero.
 
Il dono di Arianna
Marta Morazzoni
Guanda
€ 16,50


Una rivisitazione in chiave narrativa dei grandi miti greci e dei luoghi in cui quei miti sono nati e sono entrati a far parte dell'immaginario collettivo. 
Le donne del Ritz
Nerea Riesco
Garzanti
€ 20,00


Martina è la figlia del direttore del Ritz, un rinomato hotel di Madrid che periodicamente organizza feste sontuose riservate all'alta società. Nel 1929, finalmente, la ragazzina ottiene il permesso di partecipare a una di quelle serate, che fino a quel momento aveva potuto sbirciare solo di nascosto. Ma quello che vedrà, alla fine, sarà solo tanta superficialità e arroganza. E' così che diventerà anche lei? Quando conoscerà un gruppo di donne che ogni lunedì si ritrovano nel giardino dell'albergo per raccogliere fondi per i più disagiati, capirà di poter diventare quella dama stimata e onorevole che aveva sempre desiderato di essere.
Dall'autrice de La ragazza e l'inquisitore.
  
La scuola
Herman Koch
Neri Pozza
€ 15,00


Il liceo Montanelli di Amsterdam, situato nel quartiere bene della città, è frequentato dai rampolli delle famiglie più benestanti, ragazzini viziati con genitori artistoidi che si sentono superiori al popolino. In realtà il metodo della scuola è stato inventato cento anni prima a Napoli da una certa Maria Montanelli, e il suo scopo era quello di dare una possibilità ai bambini più poveri. Adesso di bambini poveri che frequentano la scuola non ce n'è neanche uno, però, come capita in tutti gli ambienti, anche qui c'è una voce fuori dal coro, un ragazzo appena arrivato che darà voce alla critica dell'autore nei confronti del perbenismo e del conformismo che regola le relazioni fra esseri umani.
Dall'autore de La cena.
La libreria del tempo andato
Amy Meyerson
Nord
€ 18,60


Quando era bambina Miranda passava ore e ore nella libreria dello zio Billy, affascinata dalle storie contenute nei libri, dalle copertine variopinte e dal profumo della carta. Poi, quando aveva dodici anni, la mamma aveva litigato col fratello e l'aveva portata via. Sedici anni dopo Billy muore, lasciando la libreria in eredità alla ragazza. E lasciandole anche una scia di indizi contenuta nei libri, una vera e propria caccia al tesoro che permetterà a Miranda di conoscere la verità sullo zio e sulla loro separazione, e a capire che quella libreria è destinata a diventare la sua casa.
Romanzo d'esordio.
Cose più grandi di noi
Giorgio Scianna
Einaudi
€ 17,00


Il romanzo racconta la storia di Marghe, diciottenne coinvolta quasi per caso in un gruppo armato di brigatisti e che ora (siamo agli inizi degli anni Ottanta) riesce ad ottenere gli arresti domiciliari in cambio del tradimento dei suoi compagni. L'appartamento di tre stanze in cui è stata sistemata per scontarli è proprio di fronte alla casa della sua famiglia, e Marghe, affacciandosi alla finestra, scruta la vita normale cui lei non può partecipare, riflettendo sulle cose più grandi di lei che l'hanno travolta, sull'accusa di tradimento che ha fatto allontanare anche il suo fidanzato e sulle preoccupazioni piccole e grandi che colpiscono tutti gli adolescenti come lei.
 
La stagione del fuoco
Samuel Bjork
Longanesi
€ 18,60


Il detective Holger Munch, in congedo per poter accudire la figlia rimasta ferita durante l'ultimo caso da lui risolto, viene richiamato in servizio per indagare sull'omicidio di una ballerina ventunenne. Munch chiede allora aiuto alla sua collaboratrice storica Mia Kruger, la quale gli concede una settimana. In una serrata corsa contro il tempo, la ricostituita squadra omicidi di Oslo dovrà far luce su un caso che sembra complicarsi ad ogni passo, e che affonda le proprie radici in una strana vicenda accaduta quattordici anni prima...
Terzo romanzo della serie dedicata a Holger Munch, dopo La stagione degli innocenti (Longanesi 2015) e La stagione del sangue (Longanesi 2016).
La congiura dei fratelli Shakespeare
Bernard Cornwell
Longanesi
€ 22,00


Dal re del romanzo storico-avventuroso, un romanzo inatteso sulla figura di Richard Shakespeare, fratello minore di William, attore squattrinato che sogna un futuro brillante nel mondo teatrale londinese. Costretto a sopravvivere col solo aiuto della sua lingua tagliente e di piccoli furti, quando viene rubato un manoscritto di inestimabile valore diventa inevitabilmente il sospettato numero uno. Per evitare la condanna a morte dovrà far ricorso a tutta la sua astuzia.
Cronaca nera
James Ellroy
Einaudi
€ 12,00


Basandosi su documenti d'archivio e sui rapporti della polizia, James Ellroy riesamina due casi di cronaca che negli Stati Uniti hanno segnato gli anni '60 e '70: l'arresto ingiusto di un ragazzo di colore per il brutale omicidio di due giovani donne e l'assassinio di Sal Mineo, l'attore che aveva fatto da spalla a James Dean in Gioventù bruciata, omosessuale dichiarato, nei confronti del quale la polizia è sembrata più interessata a riesumare particolari morbosi che a cercare la verità.