lunedì 27 luglio 2020

NUOVE USCITE 06-07-2020 / 25-07-2020


  Venticinque novità uscite nelle ultime tre settimane: tanti gialli (com'è giusto che sia, vista la stagione), ma anche romanzi storici (di cui uno già pronto sul comodino), saggi e biografie. Come sempre, buone letture a tutti!

La pellegrina
Isabel San Sebastiàn
Nord
€ 19,00


  Alana di Coana, vedova dello scriba di corte, convince Alfonso II il Casto, sovrano delle Asturie, a portarla con sé nel viaggio verso l'estremo occidente della penisola iberica, dove il re dovrà accertare l'autenticità delle reliquie di san Giacomo, il cui sepolcro è appena stato scoperto da un eremita. Alfonso, strenuo difensore dei cristiani contro i saraceni, sarà accompagnato anche da un gruppo di uomini con pericolosi e segreti obiettivi, che possono mettere a rischio la sua stessa vita. Siamo nell'827 d.C., e Alana, unica donna al seguito della comitiva, con una passione nascosta per la scrittura che la spinge a tenere un diario quotidiano del viaggio, ancora non sa che sarà la testimone di un'impresa destinata a segnare la storia della cristianità: l'apertura della via al cammino di Santiago di Compostela.
  Primo romanzo di questa autrice pubblicato in Italia. Già acquistato!

Il commissario e la badante
Andrea Fazioli
Guanda
€ 16,50


Ottantacinque racconti che vedono protagonisti una strana coppia di investigatori: Giorgio Robbiani, ex commissario della Polizia cantonale ticinese, ancora addolorato per la morte della moglie, e la sua badante tunisina Zaynab Ammar, segnata dalla morte del marito. I due uniranno le proprie forze per indagare sui piccoli casi per i quali Robbiani, ormai pensionato, viene ancora contattato: piccoli furti, litigi, sparizioni. I due, così diversi, si completano a vicenda, e insieme impareranno che solo la conoscenza reciproca consente di avere una visione completa della complessità del mondo.
 
Luna di sangue
James Patterson e Howard Roughan
TRE60
€ 14,90


  L'agente dell'FBI John O'Hara, alle prese con la sua personale battaglia coi fantasmi del passato, viene incaricato di indagare su una serie di brutali omicidi di coppie in luna di miele. Nel frattempo, un caso simile viene affidato all'agente speciale Sarah Brubaker. I due scopriranno presto che per avere qualche speranza di trovare i colpevoli dovranno unire le proprie forze...
Gli eletti
Jeffery Deaver
Rizzoli
€ 20,00


  Secondo romanzo con protagonista Colter Shaw, dopo Il gioco del mai (Rizzoli 2019).
  Questa volta il cacciatore di ricompense è alle prese con la Fondazione Osiride, situata in una zona selvaggia nel nord dello stato di Washington. Questa singolare istituzione promette felicità a chi ha sofferto, e per Shaw sarà facile infiltrarsi, avendo lui stesso un segreto che non lo fa dormire. Lì dentro dovrebbe trovarsi il ragazzo che doveva riportare a casa, e che ha inseguito a lungo. Ma da lì dentro è quasi impossibile uscire vivi...
 
Le segnatrici
Emanuela Valentini
Piemme
€ 18,50


  Sara Romani, chirurgo oncologico che lavora a Bologna, viene richiamata a Borgo Cardo, sull'Appennino emiliano, per assistere al funerale di Claudia, compagna di giochi dell'infanzia, scomparsa ventidue anni prima, le cui ossa sono state appena ritrovate. Il ritorno al suo paese natale la rimette in contatto con tutto ciò da cui aveva voluto fuggire: i segreti, le superstizioni, i pregiudizi. Poi scompare un'altra bambina, Rebecca, che Sara aveva conosciuto al funerale e che aveva usato su di lei una tecnica di cura legata all'antica tradizione di quei monti: la segnatura. Tutto il paese si mobilita per ritrovarla, compresa Sara, che sarà così costretta ad intraprendere un viaggio doloroso attraverso boschi e volti che aveva imparato a dimenticare. Per svelare il mistero delle segnatrici e ritrovare Rebecca, Sara dovrà fare i conti con quella parte di sé che aveva sepolto ventidue anni prima...
  
Gli scomparsi
Alessia Tripaldi
Rizzoli
€ 19,00


  Il commissario Lucia Pacinotti deve far luce sul ritrovamento del cadavere di un uomo in un bosco. Un ragazzo scalzo e magro di nome Leone dice che quello è il corpo di suo padre, col quale ha da sempre vissuto in mezzo alle montagne. Lucia chiede l'aiuto di un vecchio compagno di università, Marco Lombroso, discendente del famoso Cesare Lombroso, del quale possiede un vecchio baule che contiene l'Atlante dei criminali e gli schemi dei crimini più efferati della storia. Solo lì dentro, e nei fitti boschi delle montagne dell'Italia centrale, i due potranno trovare la verità.
  Thriller d'esordio.
Athena Protocol
Shamim Sarif
Longanesi
€ 16,90


  Jessie è una giovane agente dell' Athena Protocol, un'organizzazione segreta che si occupa di proteggere i più deboli e di consegnare alla giustizia i signori della guerra, i terroristi, i trafficanti di organi e di persone. Un giorno Jessie compie un errore, uccidendo un efferato criminale, e viene licenziata in tronco. Ma lei non si rassegna di non poter partecipare alla nuova missione per cui la sua squadra sta rischiando la vita, e, sola e priva di qualsiasi protezione, farà di tutto per riconquistare la stima e il rispetto delle donne dell'Athena, lottando anche contro le sue più profonde paure e una rabbia che cova da troppo tempo.
Victims
Bo Svernstrom
Longanesi
€ 19,60


  La giornalista di cronaca nera Alexandra Bengtsson e l'ispettore capo di Stoccolma Carl Edson sono alle prese con un caso che sembra presumere l'esistenza di un serial killer. Vengono infatti ritrovate diverse vittime, tutte uccise con modalità insolite e crudeli. Qual è lo schema che le collega? L'indagine si trasforma in una corsa contro il tempo, perché l'assassino potrebbe colpire ancora, mentre emergono dal passato nuovi interrogativi che ne sottintendono uno inaudito: chi è la vittima e chi è, davvero, il carnefice?
  Thriller d'esordio.
Racconto dell'arte occidentale dai greci alla pop art
Philippe Daverio
Solferino
€ 29,00


  Tremila anni di storia dell'arte. Scultura, pittura e architettura in Italia e nel mondo raccontate con dovizia di particolari, confronti inediti e molti aneddoti curiosi. Volume illustrato.
Questa non è propaganda. Avventure nella guerra contro la realtà
Peter Pomerantsev
Bompiani
€ 18,00


  La tesi che sta alla base di questo saggio è tanto semplice quanto inquietante: censura tramite rumore. Che la democrazia occidentale abbia raggiunto la sua massima efficacia nel momento in cui permette a tutti, tramite i social media, di esprimere la propria opinione, è soltanto un'illusione. In realtà si tratta di una vera e propria tattica comunicativa: più i social sono inondati da fake news e versioni discordanti degli stessi eventi, più i contenuti verificabili si riducono a una delle tante versioni possibili, perdendo il loro valore di verità. Peter Pomerantsev ce lo spiega facendo riferimento anche alla storia della sua famiglia, costretta a lasciare la Russia perché il padre era sospettato dal KGB di diffondere letteratura antisovietica. Abbondanza e mancanza di fonti possono essere le due facce della stessa propaganda?
   
Cristoforo Colombo. Il marinaio dei segreti
Giulio Busi
Mondadori
€ 22,00


  Una biografia che cerca di rendere giustizia al "grande Scopritore", un uomo solitario e scontroso, testardo e romantico, volitivo e senza pietà. Busi ripercorre la vita di Cristoforo Colombo puntando l'attenzione sui tanti personaggi che l'hanno definita, costruendo un racconto corale pieno di aneddoti e di avventure. Ultimamente la sua figura è stata aspramente criticata per aver ridotto in schiavitù e sterminato gli Indios, ma, ci dice l'autore, "prima di condannarlo senz'appello, facciamolo almeno cominciare. Godiamo con lui l'ebbrezza della partenza, lasciamo che prenda il mare, aspettiamo che sogni il suo sogno".
Tre passi per un delitto
Cristina Cassar Scalia, Giancarlo De Cataldo e Maurizio De Giovanni
Einaudi
€ 17,00


  Giallo a sei mani in cui ognuno dei tre autori dà voce ad un personaggio. 
Il commissario Davide Brandi (Giancarlo De Cataldo) deve indagare sull'uccisione di una bellissima giovane che lavorava nel mondo dell'arte. I principali sospettati sono Marco Valerio Guerra (Maurizio De Giovanni), amante della vittima, e sua moglie Anna Carla Santucci (Cristina Cassar Scalia), che non si mostra stupita del tradimento del marito. Le loro versioni non concordano...
Broken
Don Winslow
HarperCollins Italia
€ 20,00


  Il nuovo libro di Don Winslow è costituito da sei romanzi brevi che esplorano tutte le sfumature del crime, genere in cui è maestro indiscusso. Sono storie che parlano di vendetta e tradimento, perdita e corruzione, colpa e redenzione, con protagonisti poliziotti più o meno ligi alle regole, detective privati, truffatori, criminali incalliti e... scimpanzè. Storie adrenaliniche ma capaci anche di commuovere, in grado di farci gettare uno sguardo sulla società e sulla ferocia e sulla nobiltà che contraddistinguono la natura umana.
 
La ragazza del ponte
Arnaldur Indridason
Guanda
€ 19,00


 Giallo di impianto classico (come tutti quelli di questo autore islandese secondo me molto bravo) con protagonista Konrad, un poliziotto in pensione chiamato a risolvere il caso di una ragazza scomparsa. Dannì, questo il nome della vittima, ultimamente si era messa a frequentare amicizie pericolose, ed è per questo che la nonna, non avendo sue notizie ormai da giorni, decide di interpellare Konrad, amico di famiglia. L'uomo, con un grande intuito poliziesco ma un po' svagato, capisce che il caso di Dannì, nel frattempo ritrovata morta nell'appartamento del fidanzato, è collegato all'annegamento di una ragazzina avvenuto quasi cinquant'anni prima...
La valle dei banditi. Un'indagine di Arthur Jelling
Giorgio Scerbanenco
La nave di Teseo
€ 17,00


  Quando scompare la moglie di Anthony Ross, i suoi concittadini di Fort Rand, un paese nato in mezzo al deserto in cui vige la piena condivisione e dove tutti sono chiamati ad aiutarsi, sono convinti che l'uomo sia colpevole di omicidio, nonostante sia stato scagionato dalle indagini, e lo costringono ad andarsene. Molti anni dopo, alla sua morte, il figlio di Anthony, Raffe, torna a Fort Rand sfidando l'ostilità dei suoi abitanti e ingaggia l'investigatore Arthur Jelling per far luce su quella lontana vicenda.
  Romanzo inedito di Giorgio Scerbanenco ritrovato e curato dalla figlia Cecilia.
La casa delle giovani spose
Ashley Hay
Sperling & Kupfer
€ 17,90


  Dall'autrice de La biblioteca sull'oceano (Sperling & Kupfer 2017), una commedia al femminile ambientata a Brisbane, in Australia. Le vite di Lucy e di Elsie si intersecano quando la prima si trasferisce in quella che era la casa della seconda, costretta a venderla da un ictus che l'ha privata dell'autosufficienza. Le due donne, tanto diverse tra loro, intavoleranno un dialogo a distanza, finché il confine tra passato e presente si farà sempre più labile, fino a sparire del tutto.
Passaggi segreti
Federico Pace
Laterza
€ 15,00


  Il giornalista e scrittore Federico Pace intraprende un viaggio in alcuni dei luoghi più suggestivi e sconosciuti dell'Italia, alla ricerca dell'inatteso e della meraviglia. Posti alla portata di tutti, vicini eppure poco frequentati, riscoperti per offrire la possibilità di uno sguardo diverso su noi stessi, sugli altri e sul mondo che ci circonda.
Riccardino
Andrea Camilleri
Sellerio
€ 15,00


  Ultimo romanzo con protagonista Montalbano, che Camilleri ha voluto uscisse postumo.
  Il commissario indaga sull'omicidio di un certo Riccardino, avvenuto un'ora dopo che l'uomo, uno sconosciuto, gli aveva telefonato. 
 
La gioia, all'improvviso
Manuel Vilas
Guanda
€ 19,00


  Il protagonista di questo romanzo è uno scrittore che, dopo l'inaspettato successo del suo ultimo libro, parte per un tour promozionale mondiale. Diventerà per lui l'occasione per riflettere sulla sua vita, in bilico tra la depressione e la consapevolezza che tutto, prima o poi, è destinato a trasformarsi in gioia. L'unica spiegazione dell'enigma della vita, infatti, è la bellezza.
  Dall'autore de In tutto c'è stata bellezza (Guanda 2019), eletto in Spagna miglior libro del 2018.
Il gioco della devozione
S. R. Masters
Garzanti
€ 19,00


  Cinque quindicenni sono riuniti attorno a un falò, intenti a fare un gioco chiamato "La devozione", in cui si giurano amicizia eterna. Uno di loro, Will, decide di metterli alla prova chiedendo loro se gli rimarrebbero amici anche se diventasse un serial killer, e descrive nei dettagli il modo in cui avrebbe ucciso le sue vittime. Nessuno lo prende sul serio, ma quindici anni dopo due persone vengono trovate uccise proprio secondo le modalità immaginate da Will, il quale nel frattempo sembra scomparso nel nulla. Ai quattro amici torna subito in mente quella serata di tanti anni fa. La soluzione del caso è nelle loro mani, ma fino a che limite si può essere fedeli ad un legame?
    
Le ceneri di Londra
Andrew Taylor
BEAT
€ 19,00


  Giallo storico ambientato a Londra nel 1666. Il Grande Incendio ha appena devastato la città.  Anche la cattedrale di St Paul, che era considerata invulnerabile, arde come una torcia. Proprio lì viene rinvenuto il cadavere di un uomo, nudo, con le braccia dietro la schiena e i pollici legati insieme con una corda. Si tratta evidentemente di omicidio, per questo la London Gazette manda sul posto il giovane James Marwood, un giovane impiegato legato al direttore del giornale da un obbligo di riconoscenza. La caccia all'assassino costringerà James a navigare nelle acque agitate di uno dei periodi più turbolenti della storia inglese.
La lista degli stronzi
John Niven
Einaudi
€ 17,50


  Romanzo distopico caustico e provocatorio ambientato nel 2026, in cui il protagonista Frank Bill vuole sfruttare gli ultimi mesi di vita che il cancro gli ha lasciato per eliminare le cinque persone della sua personalissima "lista degli stronzi". In testa a questa lista c'è l'ex presidente degli Stati Uniti d'America Donald J. Trump...
Le cinque donne. La storia vera delle vittime di Jack lo Squartatore
Hallie Rubenhold
Neri Pozza
€ 19,00


 E' la storia documentata delle cinque donne uccise a Londra nel 1887 da Jack lo Squartatore. L'intento dell'autrice è quello di ridare dignità alle vittime, sgomberando il campo da tutte le illazioni e i luoghi comuni che le hanno accompagnate fino ad oggi, e togliendo loro il marchio di prostitute che i valori vittoriani gli hanno dato. 

Clean. Tabula rasa
Glenn Cooper
Nord
€ 20,00


  Nel tentativo di sconfiggere definitivamente l'Alzheimer, il dottor Steadman provoca una catastrofe globale. Un virus sconosciuto e altamente infettivo si diffonde in tutto il mondo, causando la perdita di memoria in miliardi di persone. Adesso uomini e donne agiscono solo secondo gli istinti primordiali, e l'unica legge esistente è ormai quella del più forte. Il dottor Jamie Abbott pensa di poter rimediare all'errorre commesso da Steadman, ma per farlo deve raggiungere Indianapolis, distante 1500 miglia, dove si trova la sua collega Mandy Alexander, in possesso delle conoscenze e degli strumenti adatti. Soltanto unendo le forze i due potranno sperare di impedire che la nostra civiltà diventi una tabula rasa...
La figlia ideale
Almudena Grandes
Guanda
€ 20,00


  Il nuovo romanzo di Almudena Grandes, forse la più importante scrittrice spagnola contemporanea, è ambientato negli anni '50 del secolo scorso. Nel 1954, dopo la laurea, Germàn Velazquez Martìn, che aveva lasciato la Spagna appena prima della caduta della Repubblica grazie all'aiuto del padre, illustre psichiatra, decide di lasciare la Svizzera e di tornare a Madrid, accettando un posto nello stesso manicomio femminile dove è ospitata la più enigmatica delle pazienti del padre, Aurora. La sua grave forma di paranoia l'aveva portata ad uccidere la figlia, ed ora passa le sue giornate a fabbricare pupazzi di stoffa. L'intento di Germàn è quello di scardinare quella mente tanto intricata, e per farlo chiede l'aiuto di Maria, un'infermiera ausiliaria nei confronti della quale Aurora sembra avere una considerazione particolare. Tra Germàn e Maria nascerà poco a poco un sentimento fragile e puro, che per sopravvivere dovrà sottrarsi alle ombre del passato di entrambi.  

 

 
 

venerdì 24 luglio 2020

RECENSIONE: PASSIONE OLTRE IL TEMPO



Titolo: Passione oltre il tempo - Outlander 7
Autore: Diana Gabaldon
Editore: Tea
Anno di pubblicazione: 2009
Prezzo di copertina: € 11,00

Commento:
  E' il libro in cui Brianna attraversa le pietre e Roger la segue, andando incontro ad una serie di disavventure che gli causeranno diversi lividi ed un figlio dalla paternità incerta. 
  Capitolo importante, questo settimo della saga. Finalmente la famiglia Randall/Fraser/MacKenzie si riunisce, anche se ad un prezzo molto alto. Succedono tante cose che indirizzano la storia, nessuna delle quali prevedibili. Come al solito la Gabaldon riesce a catturare il lettore, con alcune scene memorabili come il tanto atteso incontro tra Jamie e Brianna, o quello tra lo stesso Jamie e Roger, snodi imprevedibili come il ruolo di Stephen Bonnet, le cui vicende si intrecciano con quelle di entrambi i giovani, o il destino non sappiamo ancora quanto infausto di Ian, e tutta una serie di avventure che porteranno i nostri protagonisti a confrontarsi, oltre che con il proprio coraggio, anche e soprattutto con sentimenti mutevoli e prepotenti come l'amore, l'onore, la fedeltà e la fiducia. 
  Dopo sette libri letti non mi sono ancora stancato di Outlander. Nessun libro è stato finora banale, o noioso. Succede sempre qualcosa che non ti aspetti, la narrazione scorre fluida sotto l'attento controllo dell'autrice, che alterna sapientemente l'incalzante racconto dei fatti a momenti riflessivi mai scontati e a slanci passionali che coinvolgono ed emozionano. 
  Mi colpisce soprattutto l'attenzione riservata ai caratteri dei personaggi, anche quelli minori,  che pur evolvendo nel corso dei libri (altro elemento positivo non da poco) agiscono sempre in base alle loro proprie caratteristiche, con assoluta coerenza nei riguardi della loro personalità e della loro natura, senza per questo nulla togliere alla loro umana imprevedibilità. Claire è una donna forte, passionale, ironica e intraprendente; Jamie un uomo coraggioso, leale, testardo e con un forte senso dell'onore; Brianna ha preso dal padre la testardaggine e il coraggio e dalla madre la forza d'animo e la determinazione, mettendoci di suo una certa impulsività tipica della giovinezza e la spavalderia che le permette di non venire sopraffatta dagli eventi; Roger, che avevamo conosciuto come studioso serio e curioso, con la testa sulle spalle, subisce adesso le conseguenze del salto nel passato, mettendo in mostra una certa insicurezza e anche un po' di ingenuità (soprattutto nel rapporto con Brianna), ma anche lui come gli altri non ha paura di affrontare le situazioni più insidiose, confidando spesso nella ragione del cuore più che in quella del cervello. E poi il giovane Ian, vivace e un po' scapestrato, Lord John Grey e la sua nobiltà d'animo, l'inflessibile e affettuosa Jocasta, il fedele Fergus e sua moglie Marsali, sempre pronta a dare una mano, Lizzie, che per amore di Brianna rischia di causare una terribile tragedia, e tutta una lunga serie di altri personaggi minori, tutti ben caratterizzati (al bravo scrittore può bastare una battuta per tratteggiare il carattere di un personaggio, e in questo senso Diana Gabaldon è sicuramente una brava scrittrice), che contribuiscono a rendere il mondo di Outlander così verisimile e, quindi, coinvolgente.
  Spenderei infine due parole per l'ambientazione, che nei primi romanzi della serie era quella della Scozia, mentre adesso, dopo essere passati per la Francia, l'oceano Atlantico e le cosiddette "Indie" (Cuba e i Caraibi in genere), è quella altrettanto selvaggia dell'America del nord, con le sue foreste incontaminate, i fiumi impetuosi e le impervie montagne, le cittadine portuali, gli orsi e gli indiani. L'ambientazione ha sempre avuto un certo peso nella saga, ma da quando Jamie e Claire hanno deciso di trasferirsi a vivere tra le montagne e di costruirvi il loro Fraser's Ridge essa è assurta al ruolo di vero protagonista, condizionando persone ed eventi. La Gabaldon è bravissima anche in questo, a descrivere i paesaggi, a imprimere forza e vita alla natura, a immergere il lettore nell'ambiente grazie a rapidi e precisi tocchi che mettono in moto tutti i sensi interiori, a partire dalla vista per finire con l'olfatto. Teatro di svariate avventure, spesso sanguinose, il paesaggio diventa spesso in Outlander il contraltare perfetto del romanticismo insito nella storia d'amore tra Jamie e Claire prima, e ora anche in quella tra Roger e Brianna. Lo capisce molto bene lo stesso Roger, poche sere prima di riappacificarsi definitivamente con la sua donna, osservando il crepuscolo dalla finestra:
"Fraser sapeva il fatto suo, quando aveva scelto l'ubicazione di quella casa. Dominava l'intero pendio montuoso, e un panorama che si estendeva fino al lontano fiume e ancora più in là, con le valli piene di nebbiolina in lontananza e i picchi scuri che toccavano un cielo trapunto di stelle. Era uno dei luoghi più solitari, magnifici e romantici fino allo strazio che lui avesse mai visto".
  Agli appassionati del genere, oltre a consigliare caldamente la saga cartacea, segnalo anche la serie tv, arrivata ormai alla quinta stagione, molto fedele ai libri e assolutamente godibile, anche sotto l'aspetto prettamente visivo.
  Questi sono, in ordine, i romanzi della saga, così come sono stati pubblicati in Italia:
  1. La straniera
  2. L'amuleto d'ambra
  3. Il ritorno
  4. Il cerchio di pietre
  5. La collina delle fate
  6. Tamburi d'autunno
  7. Passione oltre il tempo
  8. La croce di fuoco
  9. Vessilli di guerra
  10. Nevi infuocate
  11. Cannoni per la libertà
  12. Destini incrociati
  13. Il prezzo della vittoria
  14. Legami di sangue
  15. Prigioniero di nessuno 
     
     

domenica 12 luglio 2020

LE MIE ULTIME LETTURE (MARZO - LUGLIO 2020)


  Post cumulativo con le recensioni delle mie ultime letture. Bene Dicker, Randall, Binet, Gabaldon e Rickman Vantrease. Così così Dumas. Male De Amicis.

L'enigma della camera 622 
Joel Dicker
La nave di Teseo

  Dai romanzi di Joel Dicker ormai so cosa aspettarmi: ambientazione tradizionale, intreccio articolato, tanti personaggi, piccoli e grandi colpi di scena, false piste e colpevoli insospettabili. E tante pagine. Macchine da lettura, ingranaggi oliati e precisi che sono un invito implacabile a girare pagina, a scoprire come va a finire. Se mi va bene, ci posso trovare anche un buon approfondimento psicologico dei personaggi (come ne La verità sul caso Harry Quebert e ne Il libro dei Baltimore). 
  In questo senso L'enigma della camera 622 è senza dubbio un romanzo alla Dicker, 620 pagine che ho letto tutto d'un fiato, incolpando dell'omicidio (dopo aver scoperto chi è stato ucciso più o meno a metà libro...) ora l'uno ora l'altro, sballottato nella storia dall'estro machiavellico dell'autore che si diverte, come sempre, a convincere, confondere, dissuadere e riconfermare i miei sospetti. 
  Forse, però, stavolta ha forzato la mano un po' troppo. Le tante storie che si intrecciano (tanti romanzi in uno), i continui flashback e rimandi, la scelta di raccontare i fatti nel momento stesso in cui vengono scoperti (creati?) dalla coppia di investigatori improvvisati che sono i protagonisti ufficiali (anche se ogni microstoria ha, in fondo, un suo protagonista), creano un certo disorientamento, e bisogna restare concentrati per non attribuire fatti e misfatti a personaggi o a tempi sbagliati. Verso la fine, poi, questo sovrapporsi di vicende e di persone passate, presenti e future si fa sempre più insistente, come un treno lanciato a ruota libera che dà l'ebbrezza della velocità ma che rischia ad ogni curva di sbalzarti fuori. 
  Niente di insuperabile, comunque. Basta tenersi belli stretti con l'attenzione e tenere bene a mente i vari snodi che si sono superati durante il tragitto per arrivare sani e salvi al traguardo. E qui, come sempre capita con Dicker, si verrà ricompensati con un paio di colpi di scena degni dei migliori autori di mystery.
  Da segnalare, poi, l'ingrediente nuovo di questo romanzo rispetto ai precedenti, rappresentato dai riferimenti autobiografici legati alla dedica del libro all'editore storico di Dicker, Bernard de Fallois (scomparso nel 2018). Uno dei due "protagonisti ufficiali", come li ho definiti, è uno scrittore di nome Joel, ed è chiaramente un alter ego dell'autore, che racconta (è una delle tante storie nella storia) la genesi e il percorso editoriale dei suoi primi due romanzi. Veniamo così a conoscere i retroscena della "costruzione" del successo de La verità sul caso Harry Quebert, il libro che ha fatto conoscere l'autore svizzero in tutto il mondo, e, non meno interessante, il rapporto pieno di affetto e gratitudine che legava Dicker al suo mentore. Questo, insieme alla precisa e suggestiva ambientazione ginevrina (un chiaro omaggio dell'autore alla sua città natale), costituiscono due ulteriori punti di forza che mi spingono a consigliarvi la lettura del romanzo, che siate o meno dei "dickeriani" della prima ora.
              
Hyperversum Unknown 
Cecilia Randall
Giunti

  Per chi non la conoscesse, la saga di Hyperversum è costituita da sei romanzi divisi in due trilogie. La prima comprende Hyperversum (2006), Hyperversum. Il falco e il leone (2007) e Hyperversum. Il cavaliere del tempo (2009). E' la storia di due amici, Ian e Daniel, che giocando ad un videogame di ambientazione medievale vengono catapultati in carne e ossa nella Fiandra del XIII secolo, nel pieno della guerra tra Francia e Inghilterra. Qui diverranno loro malgrado protagonisti di una lunga serie di avventure che segneranno in modi diversi i loro destini. La seconda trilogia comprende Hyperversum Next (2016), Hyperversum Ultimate (2017) e Hyperversum Unknown (2019), e vede come protagonista Alexandra, la figlia di Daniel, finita anch'essa nel medioevo. Tutti i romanzi contengono una buona dose di avventure, una bella ambientazione storica (in effetti sono per larghi tratti dei romanzi storici, anche se in genere la saga è etichettata come fantasy), l'elemento dei viaggi nel tempo e, soprattutto negli ultimi tre, una non secondaria componente sentimentale. 
  Hyperversum, il primo episodio, fu giustamente definito un libro per ragazzi. In seguito, un po' come è successo alla saga di Harry Potter, parallelamente alla crescita dei protagonisti anche i toni cambiano, perdendo l'ingenuità e la leggerezza iniziale per diventare più maturi. In particolare le scene di violenza, discrimine certo tra la narrativa per ragazzi e quella indirizzata ad un pubblico adulto, diventano più crude e realistiche, e in generale l'autrice lascia briglia sciolta alla storia, senza più preoccuparsi dell'opportunità o meno di descrivere nei minimi particolari un duello all'ultimo sangue o una decapitazione. Questo processo di "emancipazione stilistica" si completa nell'ultimo romanzo della serie, questo Hyperversum Unknown che ho appena finito di leggere, che è a tutti gli effetti un romanzo per adulti, anche se resta comunque adatto anche ai più giovani.
 Il fulcro del romanzo, come detto, sta nelle vicende di Alexandra, per tutti Alex, incaricata dal re di Francia di spiare una confidente della moglie dell'imperatore Federico II, che il suo innamorato Marc deve scortare al confine tra Francia e Impero. La missione non avrà un lieto fine, e Marc verrà gravemente ferito. Per salvargli la vita Alex sarà costretta a mettere a rischio il segreto che Daniel e Ian hanno tenuto nascosto per vent'anni, ovvero l'accesso ad Hyperversum...
  Quella di Hyperversum è una saga che ho seguito fin dall'inizio, e non sono mai rimasto deluso. Certo, deve piacere il genere, che in questo caso, come detto, non è chiaramente catalogabile ma che definirei un misto tra storico (soprattutto), fantasy (solo per quanto riguarda lo spunto iniziale del videogame) e avventura, ma è comunque una lettura godibile e non banale, molto scorrevole, scritta bene e con personaggi che ci si diverte a seguire e per i quali ci si ritrova a tifare. Il tema del viaggio nel tempo, poi, resta sempre affascinante, e la Randall lo maneggia con intelligenza, facendone una fonte ulteriore di suspense e di imprevedibilità.
   
Civilizzazioni 
Laurent Binet
La nave di Teseo

    Nel 1492 Cristoforo Colombo giunge in America, convinto di trovarsi nelle Indie, e trova ad aspettarlo un esercito ben organizzato di Incas equipaggiati con armi da fuoco e cavalli, che lo fanno prigioniero e gli impediscono di tornare in Europa. Quegli Incas sono i discendenti di un gruppo di vichinghi sbarcati secoli prima sulle coste del Canada, provenienti dalla Groenlandia, e da lì scesi fino all'attuale Messico. Furono proprio i groenlandesi a civilizzare i popoli primitivi dell'America centrale, insegnando loro a combattere e preparandoli alle future incursioni nemiche. Il loro imperatore Atahualpa, in fuga da una guerra fratricida, raccolte le testimonianze del navigatore genovese non ci pensa due volte e salpa alla volta dell'Europa con duecento compagni, intenzionato a trovare per la sua gente nuove terre e un nuovo destino. Sbarcano a Lisbona, in una città martoriata da un recente, terribile terremoto che ne ha decimato la popolazione. Sfruttando la situazione, con acume tattico e opportunismo, Atahualpa e i suoi uomini riescono poco per volta ad insinuarsi nelle gerarchie politiche del vecchio continente, fino a sconfiggere in battaglia Carlo V in persona e a sottomettere il Sacro Romano Impero Germanico. Da lì alla conquista dell'intera Europa il passo è breve, e in pochi decenni gli Incas arriveranno a dominare su entrambe le sponde dell'oceano Atlantico.
  Classico esempio di ucronia, il romanzo di Binet (già autore di HHhH e de La settima funzione del linguaggio), si fa leggere per l'inventiva e la vivacità, ma soprattutto per la rivisitazione in chiave sostanzialmente parodistica di tanti aspetti che hanno caratterizzato la società europea del XVI secolo: le guerre di religione, la moralità ipocrita, i meschini giochi di potere. Il confronto tra Incas ed europei, due mentalità antitetiche e per molti versi inconciliabili, mette in luce tutti i difetti (questi sì, storici) dei principi fondanti della nostra civiltà occidentale, a partire da una religione che celebra un Dio lontano e indifferente (il Dio inchiodato, come lo chiamano gli Incas), ma non per questo meno assetato di sangue, fino alla sperequazione economica che condanna i poveri ad una miseria intollerabile e agli intrighi e ai tradimenti su cui si appoggiano coloro che detengono il potere. Atahualpa entrerà in contatto con i più importanti personaggi dell'epoca, dal già citato Carlo V fino a Lorenzo de' Medici, parteciperà, a modo suo, a eventi fondanti come l'invenzione della stampa, la riforma protestante e la nascita del capitalismo e, una volta ottenuto il potere, cercherà di correggere quelle che lui considera ingiustizie attraverso una serie di riforme, come la libertà di culto, la redistribuzione delle terre e una drastica diminuzione delle tasse. 
  Il romanzo è piacevole da leggere, divertente, "intelligente", come lo hanno giustamente definito. Un bel gioco a incastri tra realtà e finzione, con in più la componente parodistica che invita alla riflessione. L'unico appunto che mi sento di fare riguarda la freddezza cronachistica della narrazione (che probabilmente riflette una precisa scelta stilistica dell'autore), che raramente porta ad un coinvolgimento emotivo, e l'accumulo, soprattutto verso la fine, di troppi fatti e personaggi che fa un po' perdere l'orientamento. Per il resto è senz'altro una lettura che mi sento di consigliare.   
    
Tamburi d'autunno
Diana Gabaldon
Tea

  Continuo la lettura di Outlander con questo che nell'edizione italiana corrisponde al sesto capitolo. Jamie, Claire e Ian arrivano finalmente a River Run e conoscono Zia Jocasta, che propone al nipote di prendere in mano la gestione della tenuta. Approfittando della proposta del Governatore Tryon, Jamie decide invece di prendere possesso di un grande appezzamento di terra immerso nelle foreste del North Carolina e di fondarvi Fraser's Ridge, la fattoria dove avrebbe vissuto con Claire, Ian, Fergus, Marsali e tutti gli highlander che fossero stati disposti a coltivare quelle terre e a costruirvi una casa. La vita nella natura selvaggia, lontano da qualsiasi forma di civiltà, si rivelerà inizialmente più impegnativa del previsto, tanto che sia Jamie sia Claire, in occasioni diverse, rischieranno la vita.
  In questo episodio ci sono altri snodi importanti: facciamo la conoscenza di Stephen Bonnet, che in seguito influirà in modo drammatico sulle vite dei protagonisti; Jamie e Claire stringono amicizia con gli indiani che vivono sulle montagne che circondano la loro tenuta; Lord John Grey e William, il figlio che Jamie ha avuto in Inghilterra con Ginevra Dunsany, piombano inaspettatamente a Fraser's Ridge, per il dispetto di Claire. Intanto, nel XX secolo, Roger fa una terribile scoperta che riguarda il destino di Claire e Jamie, mentre si rafforza la sua relazione con Brianna.         
  Arrivato al sesto capitolo, e nonostante sappia già più o meno quello che deve succedere (avendo seguito la serie tv che è arrivata alla quinta stagione ed è un bel po' più avanti rispetto a questo romanzo), la saga continua ad appassionarmi, scorrevole e briosa, intensa senza essere mai pesante, con continui cambi di ritmo che tengono a bada la noia e con una serie di personaggi che ormai mi sembra di conoscere come se fossero vecchi amici. La Gabaldon ha il dono dell'affabulazione, di saper costruire storie, forte di uno stile che non va mai fuori controllo e di una grande varietà di timbri narrativi, non ultimo un vivace senso dell'ironia che è riuscita a infondere in maniera perfetta nella sua eroina Claire, figura di donna nello stesso tempo fuori dal comune e assolutamente verisimile, fragile e determinata, ingenua e intelligente, che proprio (anche) grazie al sense of humor riesce a barcamenarsi tra le emozioni più disparate che le avventure in questo nuovo mondo sconosciuto la costringono ad affrontare. In Outlander si trovano avventure, guerre, storie d'amore, esotismo, giallo, sfondo storico, sesso e violenza q.b., ambientazioni di ampio respiro e personaggi memorabili. Non sono ancora arrivato a metà saga. Chi più felice di me?  

Il miniaturista 
Brenda Rickman Vantrease
Rizzoli

  Delizioso romanzetto storico che giaceva da anni nella mia libreria e che mi sono finalmente deciso a prendere in mano. Ho scelto bene, perché mi ha fatto passare diverse ore in piacevole compagnia di personaggi ben sviluppati, in un'ambientazione tratteggiata con gusto e stile. Siamo nella seconda metà del XIV secolo, in Inghilterra, e sullo sfondo di un Medioevo forse un po' di maniera, ma comunque efficace, si snoda la storia d'amore fra Lady Kathryn e il miniaturista Finn, impegnato di nascosto a miniare la prima traduzione inglese della Bibbia del teologo Wycliffe, considerato eretico dalla Chiesa. 
  Quello che mi ha colpito in particolare è l'atmosfera delicata che pervade il romanzo, leggera e ricercata al tempo stesso, frutto di una prosa mai sopra le righe, anche quando la trama si agita e le vicende si fanno turbolente. E' un romanzo che rilassa, consapevole di non avere grandi pretese e quindi umile, al quale si perdona anche qualche imprecisione storica, che procede su onde calme accompagnando con grazia il lettore verso quello che secondo me è un finale notevole, coraggioso e per nulla scontato.
  Consigliato a chi cerca il romanzo d'atmosfera, sentimentale e non noioso.
      
Il conte di Montecristo 
Alexandre Dumas
Fabbri

Ebbene sì, non avevo ancora letto Il conte di Montecristo (e non è l'unico classicone che mi manca...). Ho colmato questa lacuna imperdonabile approfittando del lockdown, con grandi aspettative legate alla fama del libro, considerato dai più un Imprescindibile della letteratura mondiale. Forse proprio perché mi aspettavo tanto l'entusiasmo, alla fine, non è stato pari a quello iniziale, e le riserve che mi sono appuntato non sono poche.
  Innanzitutto la trama. Trattandosi di "romanzo d'appendice", o "feuilleton" che dir si voglia (romanzo pubblicato a puntate su un giornale), l'intreccio rappresenta gran parte del fascino della lettura, e da questo punto di vista non ho niente da eccepire. Soprattutto nella prima parte, fino all'evasione, la storia fila che è una meraviglia, intrigo e mistero catturano la completa attenzione del lettore e creano quella che Robert Louis Stevenson ha definito "un'inconfondibile atmosfera da romanzo". Dopo, è tutto un susseguirsi di inganni, sotterfugi, travestimenti, agguati ed elaborati piani di vendetta che magari non hanno lo stesso impatto della parte iniziale, ma comunque non lasciano tregua, accompagnando felicemente (e voracemente) il lettore fino all'inatteso epilogo. Tutto bene quindi? Ni, perché forse non tutti sanno (io ad esempio non lo sapevo) che gran parte di questa trama così ricca di spunti e di colpi di scena non è frutto dell'inventiva di Dumas, ma è tratta (in alcuni casi letteralmente copiata) da un racconto di un certo Peuchet, archivista alla Prefettura di polizia di Parigi, che si era divertito a raccogliere i fatti più insoliti (ma tutti rigorosamente veri) accaduti nella capitale francese agli inizi del XIX secolo e a pubblicarli sui giornali più diffusi dell'epoca. Il racconto in questione si intitolava Il Diamante e la Vendetta e narrava di fatti avvenuti nel 1807. Questi sono alcuni snodi importanti de Il conte di Montecristo che Dumas ha preso pari pari dal racconto di Peuchet:     
1- Il piano architettato da Danglars, Fernando e Caderousse per incastrare Edmondo (comprese le reticenze di Caderousse).
2- Il conseguente arresto di Edmondo con l'accusa di essere un bonapartista (nell'originale un sostenitore dei moti insurrezionali in Vandea) e la sua scomparsa improvvisa coperta da segreto di Stato.
3- La lunga prigionia (nell'originale sette anni).
4- La figura dell'abate Faria, il suo tesoro nascosto (nell'originale duecentomila franchi in pietre preziose e tre milioni in monete d'oro sotterrati a Milano) e l'affidamento ad Edmondo del suo recupero.
5- Il ritorno a Parigi di Edmondo, ora ricco, e la scoperta del tranello tesogli da Danglars e compagni.
6- Mercedes che dopo averlo atteso invano decide di sposare Fernando.
7- Edmondo che, travestito da abate, si reca da Caderousse per farsi rivelare i particolari dell'inganno (compreso il diamante offerto a Caderousse in cambio della sua confessione).
8- Caderousse che uccide il gioielliere.
9- La vendetta di Edmondo.
10- Alcuni dei sotterfugi messi in atto da Edmondo per portare a termine la sua vendetta.
11- La prigionia di Danglars, costretto a dilapidare le sue fortune per sfamarsi (nell'originale, è l'omologo di Caderousse a imprigionare l'omologo di Edmondo, che poi uccide).
 Non c'è niente di male nel trarre ispirazione da altre storie, vere o inventate che siano (i libri sono abituati a parlare tra loro, come diceva Guglielmo da Baskerville), ma fa una certa impressione sapere che il grande Edmondo Dantes non è "figlio" di Dumas, che le sue drammatiche peripezie e la sua sete di vendetta non sono "originali", che l'ossatura del romanzo è presa di sana pianta da un'altra parte. La trama resta avvincente, la lettura piacevole e veloce, ma l'alone di leggenda che avvolge questo libro (e il suo protagonista) ne esce per forza di cose un po' ridimensionato. 
  Detto ciò, si può discutere anche dello stile, che all'inizio mi ricordava tanto quello dei testi teatrali (in effetti ho poi scoperto che Dumas, prima di dedicarsi al romanzo, scriveva drammi), così piatto e descrittivo, basato sui dialoghi e sulle diverse reazioni dei personaggi, sostanzialmente monocorde e privo di qualsiasi ambizione estetica. Si può discutere anche degli inserti religiosi, del tentativo continuo di dare una giustificazione etica alla vendetta di Edmondo, che in realtà di etico ha ben poco. Dello scarso, scarsissimo approfondimento psicologico dei personaggi, dell'incoerenza di certe scene e dei luoghi comuni che imperversano, dello scarso appeal emotivo che non sia quello legato alla pura avventura. 
  Per concludere, direi che sono d'accordo con Umberto Eco, che osò dire che "Il conte di Montecristo è senz'altro uno dei romanzi più appassionanti che siano mai stati scritti e d'altra parte è uno dei romanzi più mal scritti di tutti i tempi e di tutte le letterature".   
     
Cuore
Edmondo De Amicis
Editrice Girotondo

  L'ho visto nella libreria di famiglia in mezzo a romanzoni improbabili e instant books scaduti da decenni e mi sono detto: "Perché no?". Mal me ne incolse. Libro di un'altra epoca, in tutti i sensi. Per lo stile, per i temi, per il messaggio. Se è vero, come scrisse Calvino, che "un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire", di sicuro "Il Libro Cuore", come pomposamente viene chiamato, non può essere un classico. Quello che aveva da dire poteva forse suscitare un qualche tipo di reazione nei ragazzi che adesso sono i nostri nonni, non ancora smaliziati dalla letteratura di massa e pronti a farsi influenzare da storie caramellose e strappalacrime che si presentano come un pressante invito alla commozione puro e semplice, un fiume di buonismo che scorre imperterrito fino alla fine del libro. 
  Ho sperato fino in fondo che i toni cambiassero, che una qualche rivoluzione irrompesse in quella scuola o in quella famiglia a rovesciare il Regno dei Buoni Sentimenti facendo germogliare altre emozioni oltre a quelle legate ad un vetusto patriottismo, agli affetti familiari, all'amicizia, al rispetto, all'aiuto reciproco, all'onore, allo studio, all'eroismo, alla bontà gentilezza generosità simpatia compostezza saggezza nobiltà d'animo altruismo ecc. ecc. ecc. Invano, ahimè. Solo Franti ci ha provato. Franti-contro-tutti che ha cercato di arginare la melassa dilagante col suo comportamento violento e irriguardoso, sprezzante delle Regole (della società e del romanzo). Ma è durato poco, neanche mezzo libro. Poi anche lui è stato travolto, e niente ha potuto più mettere un freno al piacere sadico di De Amicis di rintronarmi con le sue favolette edificanti e i suoi personaggi perfetti (il padre di Enrico è insopportabile, pronto a riprenderlo per ogni minima violazione del codice del cittadino perfetto, e ogni volta giù con lo spiegone moraleggiante). 
  Cuore sarà sicuramente servito a formare la generazione dei primi italiani, a insinuare negli animi ancora scossi dal rivolgimento politico e sociale dell'Unità d'Italia l'amore per una Patria ancora giovane, giovanissima. Magari, col suo enorme successo fin dalla prima pubblicazione, avrà anche creato una coscienza morale comune, un orientamento generale verso il Bene, una patria tendenza alla cooperazione e al reciproco rispetto in popolazioni ancora lontane tra di loro, sia in senso geografico che di mentalità, usi e costumi. Ma al lettore moderno, quello del 2020, il suo messaggio appare ormai svuotato di ogni attrazione e di ogni efficacia, in grado, forse, di suscitare al massimo un po' di nostalgia in chi, a suo tempo, ha dovuto leggerlo a scuola, magari inconsapevole del fatto che ripensando alla scuola (e a quando si era giovani e forti) anche il panino al salame che si mangiava nell'intervallo diventa un ricordo nostalgico. 
  Cuore ha smesso di dire quello che doveva dire tanto tempo fa, e se ancora lo troviamo nello scaffale dei classici è perché è il testimone di un'epoca e di una forma mentis ormai morte e sepolte, non certo perché sia ancora in grado, per dirla con Calvino, di "dirci qualcosa".