giovedì 23 agosto 2018

SUL COMODINO: I DISASTRI DI ROMA ANTICA. CALAMITA' E RESILIENZA



Titolo: I disastri di Roma antica. Calamità e resilienza
Autore: Jerry Toner
Editore: Libreria Editrice Goriziana
Prezzo di copertina: € 24,00
Anno di pubblicazione: 2018

 
In che modo le calamità naturali (inondazioni, siccità, eruzioni vulcaniche, frane, terremoti, incendi, epidemie, carestie) e le stragi causate dall'uomo (guerre, rivolte, assalti, insurrezioni) hanno condizionato la società di Roma antica? Come si rapportavano gli antichi romani a questi disastri? Con quali conseguenze a livello sociale e umano dovevano fare i conti? A queste domande cerca di rispondere lo storico di Cambridge Jerry Toner prendendo in esame le catastrofi più gravi che hanno colpito Roma nel periodo del suo massimo splendore: l'eruzione del Vesuvio del 79 d. C., l'incendio della città del 64, la peste, i problemi legati alla deforestazione e alla drastica diminuzione delle risorse naturali, ma anche le cocenti sconfitte che decimarono l'esercito (come quella di Canne ad opera di Annibale o quella di Teutoburgo del 9 d. C.), la persecuzione dei cristiani e le invasioni barbariche. Dall'approccio pragmatico tipicamente romano a quello "magico" e religioso, legato ad un'interpretazione della realtà come modellata dal divino, l'autore mette in evidenza la resilienza del popolo e dei suoi condottieri, che spesso riuscirono a sfruttare il disastro per dare un nuovo slancio al proprio futuro. 
Dalla quarta di copertina:
Il disastro diviene progressivamente una sorta di unità di misura concettuale che, collegandosi con i modelli sistemici creati da Jared Diamond o con la più recente interpretazione storiografica della storia di Roma condotta da Mary Beard, consente all'autore di scrivere un capitolo originale di sociologia dell'antichità. Ne emerge una visione d'insieme che mette in rilievo la flessibilità dei Romani nell'affrontare i disastri e la loro capacità di resistere ai fenomeni luttuosi più diversi: questi non rappresentavano tanto l'occasione per introdurre riforme radicali o la causa scatenante di un rapido cambiamento, quanto piuttosto l'occasione per rinsaldare la comunità dei cittadini attraverso la continuità e la resilienza. 
 Insomma, un saggio che promette bene.

 

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