mercoledì 22 maggio 2019

VENT'ANNI DI Q


  Era il marzo del 1999 quando un gruppo di scrittori riuniti sotto lo pseudonimo di Luther Blissett (dal nome del centravanti britannico di origini giamaicane che il Milan ingaggiò per la stagione 1982/83 e che venne liquidato a fine campionato senza nessun tipo di rimpianto) davano alle stampe un romanzo dal titolo enigmatico che in breve tempo sarebbe diventato, oltre che un best seller, un libro di culto. 
  Il Luther Blissett Project era nato cinque anni prima a Bologna con lo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla superficialità e la malafede del sistema mass-mediatico, e comprendeva, oltre agli scrittori, anche artisti, performer e attori che diedero vita negli anni '90 a varie azioni provocatorie (come la diffusione del falso suicidio di Susanna Tamaro, la beffa alla trasmissione Chi l'ha visto?, indotta ad occuparsi della sparizione di un "famoso" artista che in realtà non esisteva, o la denuncia di una serie di sacrifici satanici a Viterbo, anch'essi inventati di sana pianta, dei quali si occupò Studio Aperto dando origine a una vera e propria psicosi collettiva) che contribuirono alla sua diffusione in altre città italiane ed europee. All'epoca alcuni intellettuali sospettarono che dietro lo pseudonimo si celasse anche Umberto Eco, ma l'ipotesi venne smentita sia dallo stesso Eco sia dai membri del collettivo. Oggi si ritiene che gli autori di "Q", il romanzo di cui voglio parlare in questo post, siano Roberto Bui, Giovanni Cattabriga, Federico Guglielmi e Luca Di Meo, i quali avrebbero poi dato vita, l'anno successivo, assieme a Riccardo Pedrini, al nuovo collettivo Wu Ming che, nonostante la sua vita travagliata (Di Meo ha annunciato la sua uscita dal gruppo nel 2008, salvo poi tornare ad utilizzare lo pseudonimo Wu Ming 3, mentre Pedrini ha lasciato i compagni nel 2016, non senza polemiche), ha continuato da allora a pubblicare saggi e romanzi (l'ultimo, uscito poche settimane fa, è La macchina del vento). 
  Le vicende narrate nel romanzo - chiaro esempio di quel New italian epic teorizzato nel saggio omonimo del 2009 - coprono un arco temporale di trent'anni, dal 1525 al 1555, e sono inserite nel contesto delle rivolte sociali e dei conflitti religiosi scoppiati in seguito alla pubblicazione da parte di Martin Lutero delle famose 95 tesi che stanno alla base della riforma Protestante. Il protagonista è un ateo che nel corso della narrazione assumerà diversi nomi e che parteciperà in prima persona a tutti gli avvenimenti più importanti di quegli anni: dalla rivolta contadina di Frankenhausen, dove troverà la morte per decapitazione Thomas Muntzer, al massacro dei cittadini della città di Munster convertitisi all'anabattismo, venendo coinvolto anche nei traffici ambigui di mestieranti e banchieri di tutta Europa che non vogliono perdere l'occasione di trarre vantaggio dai disordini, primi fra tutti i Fugger di Augusta. La sua nemesi è il fantomatico "Q.", un emissario del papato che ha il compito di riferire i movimenti dei protestanti e che si ritroverà via via a fare il doppio (anche il triplo) gioco. 
  Si tratta di un romanzo epico, intenso, drammatico, carico di violenza e di fanatismo, ma anche di coraggio e di abnegazione, che fa rivivere attraverso le voci e le azioni dei protagonisti un periodo cruciale della Chiesa che ha segnato per sempre la storia del nostro continente. La sua fortuna, però, non è legata solo al valore intrinseco, di opera prettamente letteraria, ma anche alle tante interpretazioni che la critica ne ha tratto negli anni, considerandolo una metafora della situazione socio-politica di quegli anni (quando ancora infuriava la guerra nella ex Jugoslavia, caratterizzata anch'essa da massacri e conflitti religiosi), accusandolo di riproporre "gli stereotipi del più gretto materialismo clerico-marxista", oppure ancora limitandone i pregi a quelli di un feuilleton ben scritto e ben documentato. Il libro ha comunque avuto un grande successo di pubblico, e ha saputo resistere al giudice più implacabile, il tempo. Tanto che oggi, a distanza di vent'anni dalla prima pubblicazione, Einaudi ne propone una nuova edizione rilegata a tiratura limitata, con una nuova introduzione degli autori e un apparato iconografico arricchito rispetto a quello delle edizioni precedenti. Una bella occasione per impreziosire la nostra libreria con un classico contemporaneo che merita, al di là di qualsiasi interpretazione o giudizio, di essere letto.


Titolo: Q
Autore: Luther Blissett
Editore: Einaudi
Anno di pubblicazione: 2019
Prezzo di copertina: € 25,00
                

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