lunedì 12 novembre 2018
SUL COMODINO: A LIBRO APERTO. UNA VITA E' I SUOI LIBRI
E' uscito la scorsa settimana il nuovo libro del noto psicanalista Massimo Recalcati (Il mistero delle cose, Cosa resta del padre, Le mani della madre, Ritratti del desiderio, Il complesso di Telemaco sono alcuni tra i suoi libri più conosciuti) dedicato al libro e alla lettura. Si tratta secondo me di un testo davvero interessante, sfiziosissimo per tutti quelli che fanno dei libri una ragione di vita e della lettura un'esperienza imprescindibile. Si intitola A libro aperto. Una vita è i suoi libri ed è edito da Feltrinelli. La tesi che l'autore si impegna a dimostrare è che l'esperienza della lettura possa contribuire alla formazione e alla "singolarità" di una persona tanto quanto qualsiasi altra esperienza formativa, perché, in fondo, noi tutti siamo fatti anche dai libri che abbiamo letto.
Recalcati propone tre definizioni del libro: il libro è un coltello, un corpo e un mare. Un coltello perché "taglia la nostra vita dandole la possibilità di acquisire una forma nuova". Un corpo erotico perché quando si legge un libro non lavora solo la mente, ma è il corpo pulsionale del lettore a essere messo in moto. E soprattutto deve essere coinvolto il cuore, perché "la lettera separata dal cuore rende la lettera del libro una lettera morta. L'assenza di cuore nel lettore deruba il libro del suo corpo". Infine, il libro è un mare perché è sempre aperto, "perché porta con sè l'inesauribilità della lettura, in quanto può essere letto in mille modi diversi e può dar luogo a infiniti altri libri".
Il libro dialoga in modo diverso con ogni lettore, perché interagisce con quella che Lacan chiama "lalingua" di ognuno di noi, cioè il nostro bagaglio di esperienze e di memorie. In un certo senso "ogni lettore mentre legge il libro viene letto dal libro, diventa un libro per il libro".
Nella seconda parte l'autore applica a se stesso questa teoria, riscrivendo la sua biografia in base ai libri che l'hanno condizionata e indirizzata. Una vera e propria "biografia letteraria" che diventa anche un'occasione per noi lettori di goderci un'analisi originale di nove opere che molto probabilmente, in un modo o nell'altro, hanno segnato anche le nostre vite: l'Odissea di Omero, i Vangeli, Il sergente nella neve di Mario Rigoni Stern, La nausea e L'idiota della famiglia di Jean-Paul Sartre, Essere e tempo di Martin Heidegger, Al di là del principio di piacere di Sigmund Freud, gli Scritti di Jacques Lacan, La strada di Cormac McCarthy.
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