giovedì 12 aprile 2018
TOP 100 (2)
La lunga lista degli imprescindibili (lunga si fa per dire, in realtà sarà molto difficile limitarsi a cento!) continua con altri due classicissimi che da millenni sono letti, tradotti, commentati ed imparati a memoria. Studiati nelle scuole fin dalla loro prima comparsa (ca VIII sec. a. C.), hanno da sempre fatto parte del curriculum di ogni uomo di cultura (e non solo) che si rispetti e si sono proposti come modello letterario insuperabile di epica, mentre gli eroi di cui narrano le gesta hanno ispirato molti grandi personaggi storici, primo fra tutti Alessandro Magno. Sto parlando ovviamente dell' Iliade e dell'Odissea, i due grandi poemi omerici, di cui non solo la data e la provenienza geografica, ma anche il nome stesso dell'autore sono da sempre fonte di discussione. Le conclusioni cui i critici sono ad oggi arrivati sono le seguenti: il poeta Omero sembra essere realmente vissuto (dubbia era anche la sua stessa esistenza) in una città ionica o eolica (lo si stabilisce in base alle sfumature linguistiche), probabilmente Smirne, tra l'XI e l'VIII sec. a. C., e la sua opera dovrebbe essere un riadattamento originale di contenuti trasmessi fino ad allora per via orale. In particolare l'Odissea mostra un impianto "romanzesco" che presuppone quasi sicuramente la presenza di un autore (o di più autori) che ne abbia organizzato la materia. Documenti importanti non solo nell'ambito letterario ed artistico (ricordiamo che le rovine di Troia sono state scoperte nel 1871 da Heinrich Schliemann, e che quindi non stiamo parlando di luoghi e di fatti di pura fantasia), l'Iliade e l'Odissea mantengono ancora oggi tutto il loro fascino e la forza di attrazione originaria, risultando una lettura godibile e trascinante anche per il più superficiale dei lettori moderni.
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